Jeremy Burgess e Valentino Rossi avevano annunciato la loro separazione qualche settimana fa. Il capomeccanico australiano e il Dottore, che hanno lavorato fianco a fianco per molti anni conquistando sette titoli mondiali, hanno annunciato che le loro strade si sarebbero separate alla fine della stagione 2013 e che il Campione di Tavullia sarà affiancato da Silvano Galbusera a partire dal 2014.
Nessun rancore tra i due, quindi. O almeno così sembrava fino alle ultime dichiarazioni rilasciate da Jeremy Burgess. L’australiano non rinnega certo gli anni trascorsi assieme e ritiene che Rossi abbia dato tanto al motociclismo. Ma c’è un tempo per ogni cosa e, secondo Burgess, per Valentino è arrivato il momento di appendere il casco al chiodo. Non è più quello di una volta, i giovani arrembanti stanno prendendo il sopravvento e probabilmente Rossi non è più in grado di essere all’altezza della situazione.
Queste sono le parole dell’ex capomeccanico: “Se dai il cento per cento senza riuscire a ottenere il risultato che vuoi significa che è arrivato il momento di ringraziare e di ritirarti, lasciando il ricordo del grande campione che sei stato. Ho immenso rispetto per Valentino, ha fatto delle cose meravigliose, ma ora è vicino alla fine della sua carriera. Probabilmente non capisce che i suoi avversari sono più veloci di lui ed è ancora certo di poter fare tutto quello che fa da più di 10 anni. In realtà, sta cercando di fare qualcosa che potrebbe non essere più in grado di fare. È convinto di poter essere ancora un campione del mondo e lo ammiro per questa sua convinzione. Ma io sono un uomo che crede nella ragione. Se qualcuno mi dice di poter fare una cosa, io rispondo: ‘Dimostramelo’. Ma, ultimamente, Valentino non è stato in grado di dimostrarmelo. Qualunque sport si pratichi, a un certo punto della sua carriera, un atleta deve prendere un certo tipo di decisione. Non so se questo sia il momento giusto, ma, ad ogni modo, non deve aver paura di farlo”.