Jorge Lorenzo è dominatore assoluto. Sul tracciato di Motegi, di proprietà della Honda, conduce la gara dal primo giro disputando una corsa perfetta, senza un errore. Il Campione del Mondo in carica conquista il gradino più alto del podio, mettendosi dietro il suo primo rivale Marc Márquez, che deve accontentarsi del secondo posto. La festa è rimandata a Valencia, dove fra due settimane avrà luogo l’ultimo round della stagione. I punti di distacco fra il leader della classifica Márquez ed il vincitore di oggi sono 13. Il pilota della Honda resta il favorito, ma Lorenzo ci crede. Chi è matematicamente fuori dalla lotta per il titolo è Dani Pedrosa che oggi non è andato oltre il terzo posto.

Gara disastrosa quella di Valentino Rossi. In partenza ottiene un buono spunto, è secondo dietro il compagno di squadra, ma poi due lunghi lo costringono ad una gara in rimonta. Tutto da rifare per il Dottore a causa di due errori grossolani.

Chi, al contrario, ha condotto una bella gara, è stato Stefan Bradl. Il tedesco, reduce da un intervento chirurgico alla caviglia infortunata in Australia, ha disputato una grande gara ottenendo, nonostante il dolore, un buon quinto posto.

LA GARA – Al via Jorge Lorenzo, che partiva dalla pole position, ottiene un ottimo spunto, mantenendo la testa della gara e provando immediatamente la fuga. Una bella partenza è anche quella di Valentino Rossi, che si porta in seconda posizione, mentre Márquez è solo terzo dopo una partenza titubante. Jorge Lorenzo inizia da subito a fare l’andatura e ad imporre il ritmo. Al secondo giro ha sette decimi di vantaggio sul compagno di squadra, che ben presto si autoelimina dalla lotta per le prime posizioni. Al terzo giro, infatti, Rossi commette un errore, va largo e i due piloti Honda, Márquez e Pedrosa, ne approfittano per passarlo. Nel tentativo di recuperare, il Dottore commette un altro errore che gli fa buttar via la gara fino a quel momento partita sopra le aspettative. Frena troppo tardi e, dopo un’escursione sulla via di fuga, rientra in decima posizione. Tutto da rifare per il pluricampione, che è costretto a disputare una gara in rimonta.

Nel frattempo Márquez fa segnare il giro veloce della gara, avvicinandosi a Lorenzo e trainandosi il compagno di squadra nell’impresa di passare il pilota della Yamaha. Il tentativo di fuga del “Por Fuera” è vano, entrambi i piloti Honda iniziano ad insidiarlo, ma lui resiste. I giri passano e Márquez non molla, gli è sempre dietro, nonostante non riesca a passarlo. I primi tre piloti sono tutti molto vicini e sembra che una bagarre stia per avere inizio. Ma così non è: Pedrosa lascia andare i primi due e quando mancano nove giri alla conclusione si trova a un secondo da Márquez e Lorenzo. Quest’ultimo, però, dà la zampata agli ultimi giri, ricominciando a spingere al massimo e staccando il rivale fino a fargli mollare il colpo.

Jorge Lorenzo vince così il Gran Premio del Giappone, con Márquez secondo e Pedrosa terzo. Álvaro Bautista ottiene il quarto posto, dopo aver superato l’ancora convalescente Stefan Bradl, ottimo in quinta posizione. Sesto Valentino Rossi, dopo aver rimontato dalla decima posizione.

I tempi dei primi dieci piloti

01.   Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing 24 giri in 42’34.291

02.   Marc Marquez – Repsol Honda Team + 3.188

03.   Dani Pedrosa – Repsol Honda Team + 4.592

04.   Alvaro Bautista – GO&FUN Honda Gresini + 19.755

05.   Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP + 22.810

06.   Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing + 24.637

07.   Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 + 27.496

08.   Bradley Smith – Monster Yamaha Tech 3 + 30.969

09.   Nicky Hayden – Ducati Team + 37.010

10.   Andrea Dovizioso – Ducati Team + 42.944

 

La classifica piloti

1.       M. Márquez      318

2.       J. Lorenzo        305

3.       D. Pedrosa      280

4.       V. Rossi           224

5.       C. Crutchlow   188

6.       Á. Bautista       160

7.       S. Bradl            146

8.       A. Dovizioso     133

9.       N. Hayden        118

10.   B. Smith             107