Era nell’aria già da un po’ di tempo, ma questo weekend è arrivata l’ufficialità: Ben Spies si ritira. Il centauro in forza al team Ducati Pramac, non ancora ripresosi al 100% dagli infortuni alle spalle che l’hanno tenuto fuori dal circus per quasi tutta la stagione, ha deciso di appendere il casco al chiodo. La scelta, a lungo maturata, porta l’americano a lasciare le corse a soli 29 anni, dopo un titolo vinto nel Campionato Superbike e un approdo nel Motomondiale fatto di alti e bassi.
Il pilota texano, triste e deluso, afferma: “Ero davvero molto contento di poter correre con la Ducati in MotoGP e Ducati mi ha sostenuto nel miglior modo possibile durante questo anno così difficile. Sono quindi estremamente deluso dal fatto di non essere riuscito a realizzare i miei obiettivi personali e quelli del team. Voglio ringraziare tutti: gli organizzatori, le Case, le squadre e tutti i miei fans per avermi aiutato e sostenuto durante tutta la mia carriera. Quando ho iniziato a correre non avrei mai immaginato di poter raggiungere il livello di successo che ho avuto negli ultimi venti anni di competizioni, ma è giunto il momento di fermarmi e lo faccio con grande tristezza”.
Il Motomondiale perde quindi un illustre personaggio, ma già si sta pensando al sostituto. In “pole position” c’è Eugene Laverty, recentemente appiedato dall’Aprilia in Superbike. Ma non è l’unico: ipotetici pilota chiamato a sostituire Spies potrebbero essere Yonny Hernandez e Danilo Petrucci. Nel frattempo la Casa di Borgo Panigale commenta con tristezza l’abbandono del proprio pilota e lo fa attraverso Paolo Ciabatti: “Avevamo delle grandi aspettative quando Ben è arrivato in Ducati all’inizio di quest’anno, e speravamo davvero che potesse rimettersi in piena forma dopo l’infortunio subito a Indianapolis e che potesse continuare a correre per noi nel futuro. In ogni caso capiamo i motivi della sua decisione e li rispettiamo. È davvero un peccato per il nostro sport che Ben abbia deciso di smettere di correre, perché secondo noi è uno dei piloti di maggior talento al mondo. Sicuramente ci mancherà molto e gli facciamo i nostri migliori auguri per il suo futuro.”
LA CARRIERA IN BREVE – Debutta nella classe 125 in Texas, per poi passare all’AMA Supersport series. Nel 2001 e nel 2002 gareggia in Superstock e dal 2003 entra a far parte del team Suzuki. Vince il campionato AMA Superbike nel 2006 e nel 2007, battendo in entrambi gli anni il rivale Mladin. Vince il suo terzo titolo consecutivo in AMA Superbike nel 2008 e, nello stesso anno, partecipa come wild card alle due tappe americane del Motomondiale (Laguna Seca ed Indianapolis) e a Donington in sella alla Suzuki.
Il 2009 è l’anno della svolta. Approda nel Campionato Mondiale Superbike, diventando pilota ufficiale Yamaha. Esordisce alla grande, con sette pole position nelle prime sette gare e ottenendo 14 vittorie su 28 gare. Conquista così, all’esordio, il suo primo titolo mondiale.
Nel 2010, in qualità di Campione del Mondo Superbike, Ben Spies approda nel Motomondiale, sempre in sella alla Yamaha. Nel team Tech 3, satellite della Casa di Iwata, l’americano ottiene delle buone prestazioni, concludendo al 6° posto in classifica la stagione 2010 e guadagnandosi il titolo di Rookie of the Year. L’anno successivo passa al team ufficiale, a fianco dell’allora Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo. Sostituisce così Valentino Rossi, passato alla Ducati. Ottiene la sua prima ed unica vittoria nel Motomondiale ad Assen, in Olanda. Nel 2012 è protagonista di una stagione critica. Colpito dalla sfortuna, rompe più volte la moto, cosa che lo costringe a terminare molte gare prima che sventoli la bandiera a scacchi. Salta inoltre gli ultimi due Gran Premi della stagione, in Australia e a Valencia, a causa di un infortunio alla spalla. Resterà parte del team giapponese fino alla fine del 2012, anno in cui firmerà un contratto con la Ducati Pramac.
Nel 2013 è considerato il grande assente del circus. A causa di risentimenti della spalla lussata l’anno precedente, non riesce a guidare la moto, pertanto salta sette Gran Premi. Torna ad Indianapolis, dove una caduta gli procura una nuova lussazione alla spalla sinistra, costringendolo a saltare anche gli appuntamenti successivi. Durante il weekend di Misano il team Ducati annuncia che Ben Spies non prenderà parte a nessuna gara fino alla fine della stagione. In Giappone, dove questo fine settimana si disputa il Gran Premio, il pilota texano ha annunciato il ritiro a fine stagione con conseguente rescissione del contratto, che lo legava al team Pramac fino alla fine del 2014.