Ora è ufficiale: Carlos Checa si ritira. Il pilota spagnolo, che dal 2010 era in sella alla Ducati Superbike, questo weekend ha annunciato di appendere il casco al chiodo dalla prossima stagione. L’aveva già dichiarato ieri in un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “Un po’ di voglia di correre ci sarebbe ancora. Ma i primi giorni dopo l’intervento sono stati troppo duri e non riuscivo neanche a dormire per il dolore. Ma da poco ho cominciato a lavorare come se dovessi prepararmi a tornare in pista. Però solo in piscina perché non posso ancora caricare l’anca. Per i test di gennaio sarei stato pronto. Sarei potuto restare in Ducati e stavo parlando anche con Francesco Batta. Ci ho pensato tanto, non è certo stata una decisione facile”.
Ma oggi, in conferenza stampa, ha ufficializzato la notizia. Con l’occasione ha presentato il casco celebrativo che avrebbe dovuto utilizzare a Laguna Seca per i vent’anni di carriera, ma che non ha potuto sfoggiare per via dell’incidente che l’ha fermato. Mentre ieri si è dimostrato più pilota, oggi ha fatto trasparire il grande uomo che è in lui: “È stata un decisione meditata da tempo, circa 3 o 4 mesi fa. Sono convinto, dopo l’incidente ho avuto tempo per pensare e maturare questa decisione. Fa parte degli sportivi, arriva il momento di dire addio. A me non piace dire addio, preferisco che sia un arrivederci. Una delle cose che volevo era finire in Ducati. Mi ci sento molto vincolato per tanti motivi, non solo per il Campionato che ho vinto nel 2011. Questo momento è molto emozionante, è bello trovare la gente qua. Della mia carriera non posso ricordare un solo momento. Questa è stata fatta di tante emozioni, dolori. Quello che rimane ora sono io, con tutto quello che è successo”.
Carlos Checa non scenderà più in pista per disputare le gare, ma non abbandonerà la Ducati, la casa in cui ha corso per anni e che lo spagnolo considera come una famiglia. Ricoprirà, infatti, il ruolo di brand ambassador. Resterà dunque presente come immagine del marchio che tante soddisfazioni gli ha dato.
LA CARRIERA IN BREVE – Carlos Checa esordisce come wild card in 125cc al Gran Premio d’Europa del 1993 con la Honda, per poi passare, nello stesso anno, alla 250cc per gli ultimi sei gran premi sempre in sella alla Honda. Nel 1994 continua in 250cc come pilota titolare, concludendo la stagione al 14° posto, dopo aver vinto negli Stati Uniti. Nei due anni successivi corre in 250cc prima per il team Honda Fortuna Pons, alternando le gare nella categoria di mezzo ad altre gare in 500cc, in sostituzione di Alberto Puig. Nel 1996 passa definitivamente in 500cc a fianco di Puig, vincendo in Catalogna e concludendo la stagione all’8 posto in classifica.
Nel 1998 Checa, mentre è in sella alla Honda, è protagonista di un incidente che gli procura un grave infortunio. Perde la milza e, a causa di complicazioni post-operatorie, viene colpito da un ictus.
Torna in pista l’anno successivo, stavolta in Yamaha con Max Biaggi come compagno di squadra. Il “Toro” resterà nella casa dei tre diapason fino al 2004. Dall’anno successivo inizia a peregrinazione, ogni anno cambia team. Nel 2005 passa alla Ducati, per poi tornare in Yamaha nel 2006 e in Honda nel 2007. Conclude qui la sua carriera nel Motomondiale, salvo due apparizioni negli ultimi due appuntamenti della stagione 2008 in sella alla Ducati.
Proprio nel 2008 Carlos Checa approda al campionato delle derivate di serie, in sostituzione di James Toseland, passato al Motomondiale con la Yamaha. Già all’esordio in Superbike si inserisce nella lotta per il titolo, concludendo al 4° posto in classifica generale. Nel 2009 viene confermato in Honda, insieme a Jonathan Rea, disputando però una stagione sotto le aspettative.
Così, nel 2010, inizia il suo percorso con Ducati Althea. Lotta fino all’ultimo per il titolo, vinto da Max Biaggi con l’Aprilia. Conclude la stagione al 3° posto, riscattandosi l’anno successivo. Nel 2011, infatti, Carlos Checa diventa Campione del Mondo dopo 18 anni di carriera. Il 2012 lo vede lottare per il titolo fino all’appuntamento americano di Salt Lake City, dove, dopo delle gare deludenti e delle cadute, esce matematicamente dalla lotta per la corona.
Il 2013 è l’anno dell’anniversario: 20 anni di carriera che Checa vuole celebrare nel migliore dei modi, ma per via dello scarso sviluppo della moto ciò non gli è possibile e non riesce ad essere competitivo come vorrebbe. Inoltre ad Istanbul, durante una delle sessioni di prove libere, cade procurandosi la frattura del femore. È costretto così a saltare gli ultimi appuntamenti. Non è mancato però a Jerez, ultimo weekend dell’anno, dove i suoi colleghi si danno battaglia per l’ultima sfida e dove ha annunciato al mondo delle corse il suo definitivo ritiro.