Weekend difficile quello di Valentino Rossi, terminato però con un 4° piazzamento in gara che lo fa sorridere e lo motiva per fare meglio a Brno la settimana prossima. Il Dottore arrivava ad Indianapolis carico e pronto a ripetere i buoni risultati ottenuti in passato su questo tracciato e per continuare sulla linea positiva della prima parte di stagione. Il tour de force del Motomondiale, che prevede tre gare di fila, è stato un incentivo per partire col piede giusto, sia dal punto di vista fisico, sia da quello tecnico, forte anche del lavoro fatto sulla M1 nei test di Brno.
Purtroppo il weekend si è rivelato più complicato del previsto e le aspettative sono state un po’ deluse dai risultati in pista. La prima sessione di prove libere dimostra non solo l’inferiorità della Yamaha su questo circuito rispetto alla Honda, ma le difficoltà evidenti di Rossi anche in confronto al suo compagno di squadra. Complice anche il tempo record di Márquez, Valentino conclude le prime prove libere 5° a più di 7 decimi dal primo tempo. Nelle seconde libere, nonostante il leader iridato abbassi ancora il tempo sul giro, il distacco di Rossi si riduce di due decimi e si porta a mezzo secondo dalla vetta, seppur ottenendo un 6° posto.
Se il venerdì sembra iniziare in modo non brillante, il sabato americano di Valentino è disastroso. Chiude la terza sessione di prove libere con un distacco di 796 decimi dal leader Márquez, che lo relega in settima posizione. Ma il peggio deve ancora arrivare, perché è in qualifica dove Rossi sprofonda. Si sa, dall’inizio della stagione il Dottore patisce durante le prove ufficiali, ma il 9° piazzamento in griglia ad oltre un secondo di ritardo ed ultimo pilota Yamaha non se lo aspettava neanche lui, che dopo le qualifiche ha dichiarato: “Ci aspettavamo una qualifica difficile, ma non così. Sono deluso. Purtroppo nei 15 minuti di qualifica ho fatto più fatica del previsto: mi aspettavo di togliere almeno mezzo secondo con la morbida, ma purtroppo non è stato possibile. Quasi tutti i piloti sono stati in grado di migliorare molto rispetto a ieri, mentre noi oggi a fatica siamo riusciti a togliere qualche decimo: dobbiamo capire il perché”. Ottimista ma non troppo riguardo alla gara afferma: “Non ci resta che sperare che andrà meglio domani. Il mio passo gara non è niente di eccezionale, ma sicuramente meglio della 9ª posizione di oggi. Sarà una gara molto difficile, ci resta ancora da decidere quale gomma e set-up adottare. Spero di partir bene e poter recuperare subito qualche posizione per fare una buona gara, ma non sarà facile”.
Effettivamente è stata una domenica complicata, lo si capiva già dal quasi un secondo di ritardo dal solito Márquez nel warm up. In gara una brutta partenza lo ha lasciato nelle retrovie. Le evidenti difficoltà a trovare il ritmo giusto ed il passo gara adeguato non hanno aiutato Rossi a risalire la china in una gara partita già in modo sbagliato. L’anonimato della prima metà di gara è andato via via scemando col passare dei giri. Il Valentino Rossi combattivo però si è visto solo negli ultimissimi giri, quando ci ha fatto assistere alla bagarre con Bautista e Crutchlow per il quarto posto. Beffati entrambi, il Dottore ottiene la cosiddetta “medaglia di legno”, dopo aver rimontato dalla 9ª alla 4ª posizione.
Per come era partito il weekend è sicuramente un risultato soddisfacente. Ma è pur sempre l’ultimo delle moto ufficiali ed il suo compagno di squadra ha concluso la gara davanti a lui, di nuovo. Il distacco impietoso di quasi venti secondi dal vincitore Márquez fa pensare. Infatti Rossi analizza la sua gara, sostenendo che sì, il quarto posto è un buon risultato in chiave di punti, ma non bisogna valutare solo questo aspetto. Come al solito, patisce nella prima parte di gara per poi recuperare nella seconda. Ma tutto ciò non basta e se vuole continuare a lottare per il titolo deve migliorare: “Per me qui a Indianapolis il quarto posto è un buon risultato. Questo è sempre stato uno dei circuiti peggiori per me, considerata la posizione di partenza sono abbastanza contento. Negli ultimi giri non è andata così male, soprattutto rispetto ai giorni scorsi. A fine gara non andavo così male, ho lottato con Bradl, Bautista e Crutchlow e quest’ultimo duello è stato divertente. Comunque dobbiamo ancora lavorare e cercare di capire perché nei primi giri non riesco a guidare bene la moto e sfruttare le gomme. Quando queste iniziano a perdere un po’ di grip riesco ad andare più forte, cosa che mi capita difficilmente in partenza. Per questo dobbiamo cercare di capire quale sia il problema, anche perché i primi tre vanno veramente forte”.