Qualche nuvoletta innocua fa da cornice all’appuntamento che conclude il GP di Indianapolis: la gara della classe regina. Il vincitore è lo stesso di Laguna Seca, Marc Marquez. Riempiono il podio altri due spagnoli: Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, che provengono entrambi da problemi alla clavicola non indifferenti. Splendida rimonta di Rossi nella seconda parte di gara: se la prima fosse stata così, l’italiano se la sarebbe tranquillamente giocata coi primi.

Allo spegnimento del semaforo prendono il via i lunghissimi 27 giri che porteranno la vittoria a Marc Marquez, che allunga nel mondiale, il suo primo in carriera nella MotoGP. Jorge Lorenzo parte benissimo e si porta dietro Pedrosa, Marquez ed un ottimo Bradley Smith, con uno scatto che lo premia in partenza. Lo segue il compagno di squadra, l’inglese Cal Crutchlow. Il “Green Mamba” già dal secondo giro tenta di fare quello che si era prefissato, cioè mettersi in testa e dettare il ritmo. Valentino Rossi, nelle prime fasi di gara, conferma i dubbi di tutto il fine settimana e non riesce a stampare i tempi dei primi, mettendo le ruote della sua Yamaha davanti alle tre Ducati di Nicky Hayden, Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone.

Nel frattempo, dopo un giro veloce fatto segnare da Marc Marquez e da uno di Lorenzo, la situazione sembra a favore di quest’ultimo. Con Smith che commette un errore, la quarta piazza provvisoria è ben gestita da Crutchlow. Ci son voluti 9 giri per vedere il sorpasso di Marquez ai danni di Pedrosa: sopravanzato all’esterno, il fantino di Sabadell perde subito terreno e se non fa attenzione, vedrà comparire Alvaro Bautista che cercherà di strappargli il podio. Questa paura però sembra sparire già nel corso del giro successivo. A confronto del suo predecessore, Marquez ha la grinta per andare a prendere Lorenzo e per mettersi primo.

Mancano 15 giri e le posizioni vedono Marquez che precede Lorenzo e Pedrosa, più staccati gli altri: Bautista, Crutchlow e Bradl girano più o meno con gli stessi tempi tra di loro. Appena 10 giri al termine e sembrano non esserci più dubbi per il leader e forse addirittura per il podio al completo, che sembra essere già scritto. Finale in rimonta per il nostro Dottore. Valentino passa Bradl e comincia a girare con dei tempi molto buoni. E’ un peccato perché la prima parte di gara non ci è stata. E’ tuttavia in lizza per il quarto posto, perché si ritrova praticamente incollato a Crutchlow e Bautista.

Colpo di scena: al 25° giro Pedrosa in rettilineo svernicia Lorenzo mentre Marquez, in solitudine, prosegue la sua corsa fino alla bandiera a scacchi. Valentino riesce a passare quinto e, alla fine dell’ultimo giro, ottiene anche il quarto. Attimi da perdere il fiato: Hayden all’ultima curva passa Dovizioso e si prende una piccola soddisfazione; per l’americano la gara di casa significa molto. Un po’ di felicità per lui in un momento in cui il suo futuro non è ancora certo. Migliore tra le CRT il solito Aleix Espargaro, 12°, su ART, con Claudio Corti 14° e Danilo Petrucci al 17° posto.

All'arrivo:

1- Marc Marquez – Repsol Honda Team – Honda – 44’52.463
2- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda – + 3.495
3- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha – + 5.704
4- Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – Yamaha – + 19.895
5- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha – + 19.955
6- Alvaro Bautista – GO&FUN Honda Gresini – Honda – + 20.061
7- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda – + 24.842
8- Bradley Smith – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha – + 40.690
9- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati – + 40.701
10- Andrea Dovizioso – Ducati Team – Ducati – + 40.823
11- Andrea Iannone – Energy T.I. Pramac Racing – Ducati – + 59.668
12- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART – + 06.650
13- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 1’09.462
14- Claudio Corti – NGM Mobile Forward Racing – FTR Kawasaki – + 1’15.207 
15- Hiroshi Aoyama – Avintia Blusens – BQR FTR – + 1’20.159
16- Hector Barbera – Avintia Blusens – BQR FTR – + 1’25.897 
17- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda Suter BMW – + 1’29.616
18- Michael Laverty – Paul Bird Motorsport – PBM – + 1’36.388
19- Bryan Staring – GO&FUN Honda Gresini – FTR Honda – 1 giro 

Classifica: