La voce ormai circolava da tempo, e si attendeva entro Indianapolis l'ufficialità, che è arrivata oggi: Cal Crutchlow, ventisettenne pilota inglese, dalla prossima stagione sarà a tutti gli effetti un pilota Ducati per le stagioni 2014-2015, affiancando nuovamente il suo ex compagno di squadra in Tech 3 Andrea Dovizioso, e prendendo il posto di Nicky Hayden, che ha annunciato la rottura col suo team attuale alla fine dell'anno. Dal 2014 accanto a Bradley Smith ci sarà il pilota della categoria Moto2 Pol Espargaró, attualmente in forza nel team Tuenti HP 40 e secondo nella classifica iridata.
Ecco il comunicato ufficiale: “Ducati ha raggiunto un accordo con il pilota britannico Cal Crutchlow che lo vedrà partecipare al Campionato Mondiale MotoGP nel 2014 e nel 2015 con il Ducati Team. Crutchlow affiancherà il prossimo anno Andrea Dovizioso. Il pilota britannico e l’italiano, già compagni di squadra nel 2012, lavoreranno insieme allo sviluppo ed alla crescita della Ducati Desmosedici e del progetto MotoGP. Crutchlow, Campione del Mondo Supersport 2009 e Rookie of the Year 2011 in MotoGP, sta facendo la sua migliore stagione in assoluto nella MotoGP, e in questo momento si trova al quinto posto nella classifica generale. Il pilota inglese è salito quattro volte sul podio nelle prime nove gare della stagione, ed ha ottenuto la sua prima pole position sul circuito di Assen in Olanda. La fine della stagione 2013 coinciderà anche con la conclusione del rapporto tra Nicky Hayden e il Ducati Team, durato cinque anni. Ducati desidera ringraziare Nicky per il suo grande impegno profuso in questo periodo: tutta la squadra e Ducati Corse daranno il loro pieno supporto a lui e a Dovizioso per concludere nel miglior modo la seconda parte della stagione.”
Nato il 29 ottobre 1985 a Coventry, comincia a gareggiare agonisticamente nel 1999, vincendo il campionato britannico junior Challenge. Nel 2000 compete nel Challenge Aprilia RS 125, ottenendo la vittoria l'anno seguente, mentre nel 2002 conclude il campionato junior Superstock in quarta posizione, ed è secondo l'anno successivo nella Yamaha R6 Cup. Dal 2004 comincia a gareggiare con le derivate di serie nel campionato britannico Supersport, chiudendo la prima stagione in decima posizione. L'anno dopo viene confermato nello stesso campionato, che concluderà con un'ottima progressione al terzo posto. Sempre nel 2005 partecipa anche al mondiale Supersport nel due GP inglesi in qualità di wild card: ritirato nella prima gara, otterrà il decimo posto nella seconda, che gli varrà sei punti e il ventisettesimo posto in campionato. Nel 2006 è ancora nel campionato nazionale Supersport: con sei vittorie, undici podi e 242 punti finali, arriva per Crutchlow la schiacciante vittoria del campionato, con ben settanta punti di margine sul rivale Sykes. Quest'anno per lui c'è un'ulteriore partecipazione al mondiale Supersport, sempre come wild card, sul circuito inglese di Brands Hatch: concluderà con la quinta piazza, ottenendo undici punti e la ventinovesima posizione in classifica piloti. Dopo la vittoria in Supersport, decide di cambiare e di partecipare al campionato nazionale Superbike: esordisce nel team Rizla Suzuki, salendo anche una volta sul podio, e chiudendo in nona posizione in classifica generale. L'anno dopo rimane nello stesso campionato, ma si trasferisce nel team HM Plant Honda: con due vittorie e dodici podi, chiude la stagione al terzo posto. Nello stesso anno corre come wild card nel mondiale Superbike sui circuiti di Donington e Portimao, ottenendo un podio e chiudendo con ventisette punti al ventitreesimo posto. Partecipa anche alla 8 ore di Suzuka, chiudendo assieme ai colleghi Tatsuya Yamaguchi e Jason O'Halloran a sei giri dai vincitori. Nel 2009, con il team Yamaha World Supersport, fa il suo esordio nel mondiale Supersport: con 10 pole position, 5 vittorie, 10 podi e 9 giri veloci in 14 gare, vince il campionato con sette punti di vantaggio sul rivale Laverty. Nel 2010 approda nel mondiale Superbike con il team Yamaha Sterilgarda, e chiude quinto dopo aver ottenuto tre vittorie, sei pole position e 10 podi. Il 2011 è l'anno del suo arrivo in MotoGP: esordisce nel team Monster Yamaha Tech 3 come compagno di squadra di Colin Edwards, ottenendo un quarto posto come miglior risultato; costretto a saltare il GP di Gran Bretagna per la frattura alla clavicola durante le qualifiche, chiude la stagione in dodicesima posizione, guadagnandosi così il titolo di Rookie of the Year (il titolo assegnato al miglior esordiente dell'anno nella categoria). Nel 2012 è sempre in Tech 3, ma ha come compagno di squadra Andrea Dovizioso: otterrà due terzi posti, in Repubblica Ceca prima e in Australia poi, i suoi primi podi in MotoGP, e chiude la stagione in settima posizione nella classifica iridata. Nel 2013 rimane sempre nello stesso team, ma è affiancato dall'esordiente e connazionale Bradley Smith. Quinto in Qatar, quarto ad Austin (circuito a lui sconosciuto), nuovamente quinto a Jerez, arriva il primo podio della stagione per lui a Le Mans, in cui ottiene il secondo posto. Terzo posto per lui al Mugello, seguito da un ritiro in Catalogna, e un nuovo terzo posto per lui ad Assen, circuito su cui ha ottenuto il sabato la prima pole position in MotoGP. Arriva un nuovo podio per lui sul circuito tedesco del Sachsenring, dove chiude in seconda posizione, mentre ha avuto qualche difficoltà in più a Laguna Seca, non andando oltre la settima piazza. Attualmente nella classifica iridata occupa la quinta posizione, a un punto dalla Yamaha ufficiale guidata da Valentino Rossi.