Sembrava essere cominciato più che bene il weekend delle Rosse a Laguna Seca, invece si è rivelato un altro weekend faticoso per i ragazzi della casa di Borgo Panigale. Dettaglio da sottolineare: le Ducati erano listate a lutto per ricordare il giovane pilota Andrea Antonelli, che ha perso la vita durante la gara di Supersport domenica mattina a Mosca. Tornando al fine settimana americano, Andrea Dovizioso, dopo il sesto posto nelle prime libere a poco più di mezzo secondo dal leader Cal Crutchlow, aveva chiuso con il terzo posto nel secondo turno di prove libere, a poco meno di due decimi e mezzo da Marc Márquez, primo. Nelle terze libere il distacco con l'abbassarsi dei tempi era ritornato a sei decimi, per poi diventare di otto decimi nelle qualifiche, assicurando al pilota italiano l'ottava casella in griglia di partenza. La gara non è stata facile: Dovizioso non è mai stato in grado di impensierire i piloti che gli stavano davanti, anzi, per tutto il tempo s'è creata una bagarre tra lui e il compagno di squadra Nicky Hayden, che ha poi chiuso davanti a lui. Il distacco anche stavolta è stato davvero notevole: è giunto sul traguardo nono a ben 34 secondi dal vincitore Marc Márquez. Queste le sue dichiarazioni: “E' stata una gara dura, ma ce lo aspettavamo: era difficile controllare la moto ed essere precisi. Speravo però di riuscire a fare la gara con tempi sotto l'1:23, ma non ci sono riuscito. Alla fine sono stato superato da Nicky e mi dispiace, ma non avrei potuto fare di più. Ho cercato di imporre il mio ritmo davanti a lui per stancarlo, invece è stato il contrario! Il contatto tra di noi in rettilineo non è stato volontario: la Ducati tende a impennare nel rettilineo, quindi non è facile controllarla, per questo ci siamo toccati. Sono cose che possono capitare. Purtroppo abbiamo saputo dell'incidente di Andrea Antonelli in Supersport a Mosca. Sono vicino alla sua famiglia e al suo team. Non lo conoscevo bene, ma eravamo coetanei, e abbiamo disputato assieme alcune gare di motocross per beneficienza. È una tragedia, mi dispiace moltissimo.”
Era il weekend di casa, ma non è arrivata nessuna soddisfazione nemmeno per Nicky Hayden. Giovedì, presente alla tradizionale conferenza stampa, ha dichiarato che dopo cinque anni il suo contratto con la casa di Borgo Panigale si concluderà alla fine di questa stagione, ma che comunque fino ad allora continuerà a impegnarsi per ottenere i miglior risultati possibili. Ottavo a più di un secondo dalla vetta nelle prime libere, nel secondo turno era riuscito a ridurre il distacco a poco più di mezzo secondo, per poi tornare a nove decimi nel terzo turno di libere. Distanza che si è confermata durante le qualifiche, con il decimo posto finale in griglia di partenza e un'altra gara tutta in salita. In gara l'unico guizzo è stato la bagarre con il compagno di squadra Dovizioso, e il sorpasso finale su di lui che gli ha permesso di chiudere in ottava posizione, con un distacco di ben 33 secondi dal vincitore. “Non è stato un weekend facile. Speravamo in un risultato migliore, ma sappiamo che il nostro potenziale attuale è piuttosto limitato. Non sono partito bene, e per un paio di giri i freni posteriori mi hanno dato qualche problema, forse perché si stavano surriscaldando. Ho raggiunto poi Andrea, l'ho superato sul rettilineo e ci siamo toccati. Eravamo davvero molto vicini, e nella curva 2 mi sono accorto che la leva della frizione si era piegata. Non riuscivo a scalare le marce e ho fatto la curva in quarta, ma poi mi sono adattato alla nuova posizione e sono riuscito ad avvicinarmi a Dovizioso e a superarlo di nuovo. L'ottavo posto non è un grande risultato, ma i nostri avversari sono più forti, soprattutto in piste come quella di Laguna Seca. Speriamo che le cose migliorino dopo la pausa estiva. Voglio aggiungere che è stato triste svegliarsi la mattina con la notizia della scomparsa di Andrea Antonelli. Non lo conoscevo personalmente, ma la perdita di un compagno di pista è sempre una tragedia.”
Andrea Iannone invece, dopo la caduta al Sachsenring durante l'ultimo turno di prove libere che gli ha provocato la lussazione alla spalla, quindi l'impossibilità a disputare la gara sul circuito tedesco, si è visto costretto a saltare anche la gara di Laguna Seca. In seguito al persistente dolore alla spalla gli sono state fatte una TAC e una risonanza magnetica, che hanno evidenziato non solo la lussazione alla spalla, ma anche una piccola frattura al collo dell'omero ed importanti versamenti ed ematomi: impossibile per lui correre in queste condizioni. Peccato, perché ad aprile il pilota di Vasto si era recato sul tracciato americano a lui sconosciuto per effettuare qualche test a bordo di una Ducati Panigale ed imparare così la pista. “Mi è dispiaciuto non essere andato negli Stati Uniti, ma devo ringraziare il dottor Costa e i ragazzi della Clinica Mobile, che ogni volta fanno un lavoro stupendo.” Ma Iannone non perde comunque il suo buonumore: “Forse era destino che non corressi a Laguna, quando sono andato per i test con la Panigale mi avevano squalificato perché la moto faceva troppo rumore.”
Ritorno in MotoGP per Alex De Angelis, che ha disputato questa gara come sostituto di Ben Spies, presente al box Pramac, e che dovrebbe tornare a Indianapolis in sella alla sua moto. Tredicesimo durante il primo turno di libere con un tempo di 1:25.133, durante libere 2 è poi riuscito a migliorare i suoi tempi di quasi due secondi, ottenendo un 1:23.616 mantenuto poi anche durante il terzo turno di libere. Durante le qualifiche poi ha abbassato ancora di un paio di decimi il suo tempo, ottenendo la quattordicesima posizione in griglia di partenza. In gara scatta bene ed è fin da subito dietro a Nicky Hayden, ma ben presto prende un ritardo consistente: riesce a mantenere per quasi tutta la gara la decima posizione, prima di cederne una a Hector Barberá e concludere così undicesimo. Il pilota sammarinese si dichiara più che soddisfatto di questo weekend: “Sono contentissimo: l'obiettivo era quello di non essere ultimi, ma già da venerdì abbiamo visto che era possibile provare a prendere qualche punto, e ci siamo riusciti, perché torno a casa con cinque punti in classifica. È stata una gara molto bella, ho dato il massimo, e ho anche lottato alla fine: sono molto soddisfatto. Voglio ringraziare Ducati, l'Ignite Pramac Racing Team e il mio team per questa possibilità. Spero di aver dimostrato il mio potenziale, sapete tutti che mi piacerebbe tornare a correre in MotoGP.”