Non è ancora partito il mercato piloti per la prossima stagione, che si parla già di mercato piloti in ottica 2015 con una clamorosa ipotesi di mercato riguardante Valentino Rossi.

Alberto Porta, conduttore di Fuorigiri Superbike per Mediaset ma sempre coinvolto in ciò che riguarda la MotoGP, sgancia la bomba: Valentino Rossi in Suzuki dal 2015 e ritroverebbe come team manager quel Davide Brivio che lo portò in Yamaha nel 2004 e che è sempre stato vicino a Rossi nel difficile biennio in Ducati.

Niente passaggio in Superbike quindi per il Dottore (si era parlato di un preciso accordo tra Rossi e la Yamaha che prevedeva il ritorno in forma ufficiale della Casa di Iwata nel Mondiale delle derivate di serie proprio con Rossi come pilota dal 2015, al termine del contratto biennale con il team MotoGP) che nel dopo gara di Assen ai microfoni di Sportmediaset ha dichiarato di voler diventare il pilota più vecchio a vincere in MotoGP.

Quale migliore occasione quindi per Rossi se non raccogliere l’ennesima sfida della sua carriera? Dopo Aprilia, Honda, Yamaha, Ducati potrebbe aggiungersi come detto la Suzuki, che nel 2015, quando Rossi sarà libero dal contratto biennale con Yamaha, rientrerà in forma ufficiale in MotoGP.

A curare l’eventuale passaggio del Dottore in Suzuki dal 2015 ci penserà il suo uomo di fiducia da una decina di anni, quel Davide Brivio che nel 2004 volle fortemente il Dottore per risollevare le sorti della Yamaha e che da qualche mese è ufficialmente il team manager del progetto Suzuki. Può bastare?

Aggiungiamo un carico. Appena messe le ruote sulle piste europee per quei test che erano anche il primo confronto con la concorrenza, la moto giapponese completamente nuova non è andata per niente male, anzi piuttosto forte, nelle mani di un pilota esperto come Randy De Puniet, messo sotto contratto dalla Suzuki come collaudatore, e siamo solo all'inizio dello sviluppo. Figuriamoci nelle mani di un Rossi cosa potrebbe diventare quella moto…

Se due indizi fanno una prova…potrebbe mancare poco all’eventuale matrimonio tra Rossi e la Suzuki, ma non è così semplice. C’è un aspetto molto particolare da tenere in considerazione: il team. Valentino Rossi non si muove se non si porta dietro i suoi fidati uomini. Il nuovo team Suzuki avrà base in Brianza, con personale italiano di fiducia ad affiancare gli immancabili tecnici giapponesi

E' fatta allora? No, assolutamente, ma non è troppo presto per immaginare, sognare nuove avventure…