Temperature piuttosto basse accolgono i piloti della categoria regina sullo storico circuito di Assen, teatro del settimo appuntamento del Motomondiale. Ci si aspetta fin da subito una lotta tra i due spagnoli in testa al Mondiale, ovvero Dani Pedrosa, attuale leader, e Jorge Lorenzo, staccato di appena sette punti, anche se non si può non tener conto di Marc Márquez, terzo nel Mondiale e a podio in cinque delle sei gare finora disputate, di Cal Crutchlow, che dopo la caduta al Montmeló vuole sicuramente riscattarsi, e di Valentino Rossi, che vuole dimostrare di essere finalmente in grado di tenere il passo dei giovani spagnoli, in particolare del compagno di squadra, in grado di sfruttare al massimo una M1 che finora continua a dare qualche problema al pilota italiano.
Per i primi dieci minuti il fresco vincitore delle ultime due gare, il Campione del Mondo in carica Jorge Lorenzo, comincia a stampare una serie di caschi rossi che lo portano subito in prima posizione. Márquez, Pedrosa e Crutchlow cominciano ad avvicinarsi coi tempi piazzandosi tutti davanti a lui, e poco dopo si fa vedere anche Rossi, che si prende la seconda posizione.
A circa mezz'ora dalla fine, un tempo di 1:36.172 permette a Dani Pedrosa di agguantare la prima posizione provvisoria, davanti al compagno di squadra Márquez, Rossi, Crutchlow, Lorenzo, Bautista, Espargaró e Bradl.
Tutti ai box per effettuare alcune modifiche alle moto, e poco dopo con gomme fresche Jorge Lorenzo torna in pista, ricominciando a marcare tempi interessanti e riprendendosi la prima posizione in 1:35.435, staccando di ben sette decimi il rivale Pedrosa, secondo. Poco dopo anche Valentino Rossi, ritornato in pista, riesce a migliorare, prendendosi la seconda posizione con circa mezzo secondo di stacco dal compagno di squadra, mentre Pedrosa scivola in terza posizione, davanti a Crutchlow, Márquez e Bradl.
A meno di dieci minuti dalla fine esce addirittura il sole, e tutti i piloti cercano di approfittare delle condizioni favorevoli per chiudere nel migliore dei modi il primo turno di libere.
Lorenzo sembra imprendibile per ora, e conclude abbassando il primo tempo già suo fino a 1:35.263.
Dietro di lui si verifica qualche cambio di posizione, sembra un dominio delle Yamaha ufficiali finché all'ultimo Crutchlow ottiene il secondo tempo, e Marc Márquez rompe il dominio Yamaha piazzandosi in terza posizione. Quarto posto per Valentino Rossi, che prende quasi sette decimi dal compagno di squadra, mentre è quinto l'attuale leader della classifica iridata Dani Pedrosa. Ottimo sesto posto per l'ART di Aleix Espargaró, davanti all'Honda LCR di Stefan Bradl e alla Honda del team Gresini di Alvaro Bautista. Michele Pirro, nuovamente in pista come sostituto di Ben Spies, chiude in nona posizione, la migliore delle Ducati finora, davanti al convalescente rookie Bradley Smith, fresco di operazione al mignolo sinistro, che conclude in decima posizione.
Ecco la classifica dei primi dieci piloti:
1. Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – 1:35.263
2. Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – +0.350
3. Marc Márquez – Repsol Honda Team – +0.620
4. Valentino Rossi – Yamaha Factory Racing – +0.695
5. Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – +0.771
6. Aleix Espargaró – Power Electronics Aspar – +1.167
7. Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – +1.296
8. Alvaro Bautista – GO&FUN Honda Gresini – +1.500
9. Michele Pirro – Ignite Pramac Racing – +1.647
10. Bradley Smith – Monster Yamaha Tech 3 – +1.739