La prima gara del Mondiale Superbike ha avuto luogo in Australia. Questo weekend torna, dopo un mese da Phillip Island, sul tracciato spagnolo di MotorLand, ad Aragón. La seconda tappa del Mondiale sarà probabilmente più accattivante e ricca di conferme rispetto alla precedente. L’Aprilia si è dimostrata la moto da battere, con due doppiette nelle prime due gare. Mentre Sykes in Australia ha un po’ deluso le aspettative, qui cercherà il riscatto. Stessa cosa vale per Marco Melandri e Carlos Checa, il primo fresco di operazione ad una spalla già infortunata nel 2011, il secondo carico dopo la caduta in gara 1 che gli ha causato un trauma cranico e l’ha costretto a fare forfait in gara 2.

IL TRACCIATO – Il Circuito MotorLand si trova in una zona “desertica” a circa 5 km da Alcañiz, località aragonese, collegata con le tre principali città spagnole (Madrid, Barcellona e Valencia). Progettato dall’architetto Hermann Tilke con la collaborazione del pilota do Formula 1 Pedro de la Rosa, è ricco di saliscendi, con un dislivello di 52 metri dal punto più in alto a quello più in basso, di tratti lenti e veloci. Lungo 5078 metri e largo 15 metri (sul rettilineo centrale), ha 9 curve a destra e 8 a sinistra.  Viene definito, quindi, un circuito completo. Ospita la MotoGP dal 2010 e dall’anno successivo la Superbike. Soprattutto quest’ultima categoria, ci ha regalato dei duelli spettacolari su questo tracciato. Ricordiamo, in particolare, quello dell’anno scorso, sia in gara 1 che in gara 2, che hanno visto protagonisti Biaggi e Melandri, il primo vincitore di gara 1 ed il secondo di gara 2. 

LE ASPETTATIVE – La condotta di gara spettacolare delle due Aprilia hanno fatto sì che la casa italiana arrivi in Spagna da favorita assoluta. Le moto vanno molto bene ed entrambi i piloti sono molto forti, le due doppiette (Guintoli 1° e Laverty 2° in gara 1 e posizioni invertite in gara 2) l’hanno dimostrato. Anche il team Red Devils, che con Michel Fabrizio ha conquistato il terzo gradino del podio in gara 1, promette battaglia. E non solo in pista: la squadra era partita per la Spagna pronta a sostenere i Marò accusati di omicidio in India, con un adesivo che recasse la scritta “Vi aspettiamo a casa”. Ma, per evitare polemiche che andassero al di fuori dello sport, hanno preferito fare dietrofront, pur specificando che la loro non era una presa di posizione contro l’India, ma un gesto di solidarietà e di affetto nei confronti dei due ufficiali della Marina e delle loro famiglie.

Ci si aspetta, invece, un riscatto da parte di Tom Sykes, che ha un po’ deluso le aspettative in Australia. Il portacolori della Kawasaki, che qui ad Aragón ha effettuato dei test qualche settimana fa, potrebbe essere il favorito sia a livello di conoscenza del tracciato, sia a livello di messa a punto della moto. Discorso differente, per Melandri e Checa (foto). L’italiano è reduce da un intervento alla spalla infortunata nel 2011 che continuava a dargli problemi. Non nasconde la sua preoccupazione, ma arriva in Spagna carico: “Spero di star bene al più presto. Onestamente mi aspettavo un recupero rapido, pensavo di essere pronto ad allenarmi dopo 2 settimane. Per 3 settimane ho continuato a sentire molto dolore all’osso nel muovere il braccio. Sono un po’ preoccupato. In Australia abbiamo sofferto molto contro le Aprilia, ad Aragón saranno ancora toste, inoltre la Kawasaki vorrà riscattarsi. Al reparto ricerca e sviluppo a Monaco di Baviera la Bmw sta lavorando sodo in collaborazione con gli ingegneri del team; sappiamo che dobbiamo chiudere un gap di motore con Aprilia fondamentale ad Aragón in caso di arrivo in volata, e migliorare l’erogazione per la gestione delle gomme”.

Carlos Checa, ripresosi dopo una brutta caduta in gara 1 che gli ha causato un trauma cranico, si sta riprendendo: “Fisicamente parlando sono abbastanza a posto. Riesco ad allenarmi in palestra e a fare ginnastica, quindi in moto non ci dovrebbero essere problemi. Anche mentalmente mi sento forte per le prossime gare. Cominceremo con il nostro set-up di base e poi una volta in moto vedremo cosa c'è da fare. Certo, dipende sempre delle condizioni, dal grip, dal consumo delle gomme. Ad Aragón spero di poter continuare a far crescere sia la moto che me stesso".

ORARI DEL WEEKEND

SABATO 13 APRILE

09.45 SUPERBIKE QP diretta (Italia 2)
10.45 SUPERSPORT FP diretta (Italia 2)
11.45 SUPERSTOCK 600 diretta (Italia 2)
12.30 SUPERBIKE FP diretta (Italia 2)
15.00 SUPERBIKE Superpole (Italia 1/Italia 2)
16.05 SUPERSPORT QP diretta (Italia 2)
18.00 SUPERSTOCK 600 Gara diretta (Italia 2)

DOMENICA 14 APRILE
09.00 SUPERSTOCK 1000 Warm-Up diretta (italia 2)
09.20 SUPERBIKE Warm-Up diretta (Italia 2)
09.45 SUPERSPORT Warm-Up diretta (Italia 2)
10.30 SUPERSTOCK 1000 GARA diretta (Italia 2)
12.00 SUPERBIKE GARA1 (Italia 1/Italia 2)
13.30 SUPERSPORT GARA diretta (Italia 2)
15.30 SUPERBIKE GARA2 (Italia 1/Italia 2)