Orgasmo SPAL. Gli estensi battono 2-1 la Lazio di rimonta e conquistano i primi punti del loro travagliato inizio di stagione. Sotto a causa di un rigore di Immobile e dopo un primo tempo sottotono, i ragazzi di Semplici cambiano assetto tattico e cominciano ad avanzare di trincea, metro dopo metro. Ne esce un secondo tempo combattuto e di cuore, per la SPAL, che pareggia al 64' con un bel goal di Petagna. Impotente, la Lazio non riesce a segnare, subendo il goal nei minuti di recupero. A fare 2-1 ci pensa Kurtic, bravo a ribadire in rete un tiro di Strefezza precedentemente respinto da Strakosha. SPAL che sale a quota tre, Lazio ferma a 4.
Formazioni speculari per le due squadre. Sia SPAL che Lazio, infatti, si schierano con il loro, rodatissimo, 3-5-2. Padroni di casa che scendono in campo con Berisha in porta, protetto dal terzetto difensivo Tomovic-Cionek-Vicari. Missiroli in mediana, affiancato dalle mezzali Murgia e Kurtic. Leonardo Semplici sceglie D'Alessandro e Reca sulle fasce, affiancando Di Francesco a Andrea Petagna. Inzaghi, invece, sceglie Caicedo per supportare Ciro Immobile. Strakosha in porta, protetto dal tris di difensori formato da Patric, Acerbi e Radu. A centrocampo, panchina a sorpresa per MIlinkovic-Savic, sostituito da Marco Parolo. Confermato Luis Alberto al fianco di Leiva. Lazzari e Lulic sono invece i fluidificanti scelti dal tecnico biancoceleste.
Gara subito aggressiva da parte della Lazio. Al 2' ci prova Lucas Leiva, bravo a intercettare un pallone vagante e a concludere senza pensarci due volte. Berisha riesce però a bloccare a terra senza problemi. La SPAL non riesce a venire fuori, la Lazio pressa alto e spesso si rende pericolosa sulla trequarti. Al decimo grande occasione per gli ospiti con Caicedo, l'ex attaccante dell'Espanyol calcia di forza e trova solo il palo. Grande intuizione di Luis Alberto, che serve tra le linee il compagno dando prova di funambolica abilità. Caicedo, molto pericoloso, si procura anche il rigore del vantaggio laziale. Tomovic prende il pallone con la mano e "regala" di fatto un rigore. Dal dischetto, Immobile non sbaglia, battendo Berisha con una conclusione precisa. La Lazio, passata in vantaggio, controlla senza difficoltà il risultato.
Alla mezz'ora si vede finalmente la SPAL con Kurtic. Di Francesco, dalla fascia, pennella per il compagno bravissimo ad inserirsi. Il suo colpo di testa termina di poco fuori. Gli estensi alternano guizzi interessanti a clamorosi blackout come il disimpegno di tacco di Reca che quasi consente a Parolo di segnare. Il tiro del centrocampista ospite non trova però maggior fortuna. Il fluidificante di casa si fa impallinare anche al 37', quando consente a Luis Alberto di incunearsi in area e di concludere. Berisha riesce a dire di no al tiro dello spagnolo. La Lazio dà l'impressione di controllare la gara e di affacciarsi quando ne ha voglia dalle parti della difesa estense. Al 42' errore di Caicedo sotto porta, un minuto dopo Luis Alberto impatta male un cross di Lazzari.
Secondo tempo che inizia con una SPAL più pimpante e più presente sulla trequarti. Bell'azione di Cionek al 52'. Il centrale polacco galoppa per una trentina di metri e prova la conclusione in porta, provvidenziale la chiusura di Radu in corner. Gli estensi, disposti in campo con un più equilibrato 4-4-2, sembrano maggiormente compatti ma mancano comunque di mordente in avanti. La Lazio non ha infatti problemi a controllare il vantaggio. Al sessantesimo guizzo improvviso di Kurtic, Strakosha respinge e protegge la propria porta. Due minuti dopo, l'impegno della SPAL viene ripagato. Da corner, Petagna riceve e conclude in maniera sopraffina da vero bomber, facendo esplodere i propri tifosi. Il pari fa infuriare Inzaghi, che poco dopo getta nella mischia Correa richiamando Caicedo.
La SPAL però assedia, spingendo molto sulle fasce. La Lazio non riesce a uscire dalla pressione dell'undici di Semplici. La gara si assesta infatti sui binari dell'equilibrio anche se sono gli estensi a tenere in mano il pallino del gioco. All'80' cross in mezzo davvero insidioso, Kurtic entra benissimo in area e manda alto di testa. Tre minuti dopo, ghiotta punizione non sfruttata da Luis Alberto. Il suo tiro non trova infatti lo specchio della porta. L'ingresso di Correa e Milinkovic-Savic non apporta pericolosità alla Lazio, tutt'altro. I biancocelesti non riescono a superare la doppia linea difensiva dei padroni di casa ducali. Il fulmine a ciel (biancoceleste) sereno arriva al novantaduesimo. La SPAL passa infatti in vantaggio inaspettatamente con Kurtic, che tutto solo ribadisce in rete l'iniziale tiro di Strefezza.
Una vittoria di cuore e polmoni, per la SPAL, che nonostante il frenetico calciomercato estivo si conferma sempre gruppo compatto e arcigno. Petagna e Kurtic i migliori, sorprendente la gara di Strefezza. Ci sarebbe da migliorare qualcosa in difesa, ma Semplici sicuramente apporterà le modifiche del caso. Finisce 2-1 per gli estensi. Migliore in campo per i padroni di casa, Petagna. Per gli ospiti in evidenza Luis Alberto.