La Lazio vince di misura contro una Sampdoria abbastanza arcigna. A decidere la sfida, un goal di Luis Alberto. Laziali spesso pungenti ma mai dilaganti, più timida la compagine ligure allenata da Ranieri. Lazio che sale a quota 43, Samp ferma a trenta.
Padroni di casa che scendono in campo con il 3-5-2. Davanti a Reina, difesa a tre composta da Patric, Acerbi e Musacchio. Confermato Lucas Leiva in mediana, al suo fianco Milinkovic-Savic e Luis Alberto. Inzaghi sceglie Immobile e Correa in avanti, sulle fasce spazio a Marusic e Lulic. Un 4-4-2, invece, per gli ospiti, che si affidano a Baldé e Quagliarella in avanti. Confermato Audero in porta, protetto dai centali Yoshida e Colley e dai terzini Ferrari e Augello. Adrien Silva e Ekdal in mezzo, Candreva e Gaston Ramirez sulle fasce di centrocampo.
Partita inizialmente molto equilibrata. La Sampdoria si schiera a specchio e limita le azioni offensive della Lazio. Al decimo bell'uno-due tra Immobile e Correa, il tucu prova un dribbling di troppo su Yoshida e vanifica una potenziale buona azione. Due minuti dopo Quagliarella pressa bene ma Reina riesce a eludere la marcatura dell'avversario. Quando si allungano, le formazioni risultano comunque essere pericolose. Finalmente, dopo un lungo periodo di pausa, arriva la prima - vera - occasione di gara. Al ventunesimo ci pensa infatti Luis Alberto a impensierire Audero. Combinando con Correa, lo spagnolo ex Liverpool conclude trovando però la risposta cauta dell'ex portiere bianconero. Il tentativo del trequartista di Inzaghi è solo il preludio al goal laziale, che arriva 25'. Sugli sviluppi di un contropiede sanguinolento, Milinkovic-Savic serve Luis Alberto che tira a giro e batte Audero, beffato da una leggera deviazione di Yoshida.
La rete laziale funge da tappo del vaso di Pandora. La Lazio comincia infatti a dominare, rompendo un equilibrio durato più di venti minuti. Al 28' lob illuminante di Luis Alberto per Immobile, il bomber campano tenta la volée mancando però lo specchio della porta. Alla mezz'ora ancora Immobile pericoloso: l'ex Siviglia riceve da Acerbi e conclude di mancino, Audero si supera. Sulla sfera vagante si fionda Correa ma Yoshida è bravo a murarne la conclusione. Il portiere della Samp è attento anche al 36' e al momento di un tiro di Marusic. Dopo un timido sussulto di Quagliarella, nato da un'incertezza di Acerbi, la Lazio prova a segnare ancora al 37': il calcio di punizione di Milinkovic-Savic termina però alto. Nella fase finale di frazione si registra, però, una Sampdoria più pimpante e che prova senza successo a trovare il goal del pari.
Seconda ripresa che comincia con la Samp più pimpante, complice anche il doppio cambio operato da Claudio Ranieri. Al 53' bell'inserimento di Quagliarella, il suo colpo di testa è però sbilenco. Capovolgimento di fronte e conclusione di Lulic, l'arbitro ferma tutto per posizione di offside di Immobile. All'ora di gioco grande occasione per gli ospiti: cross insidioso di Candreva e uscita a vuoto di Reina. Jankto, braccato, manca il tocco di destro a porta vuota. Al 64' grande giocata di Marusic per Muriqi, il bomber manca però del tocco per battere Audero. La fase centrale di secondo tempo regala poche emozioni e tanto equilibrio al centro del campo. Grandissima chance laziale al 76': Muriqi scappa via e riceve, ma a tu per tu si fa raggiungere da Musacchio e non calcia. All'83' protesta la Sampdoria per un contatto in area tra Quagliarella e Musacchio. Per il direttore di gara non ci sono gli estremi per il rigore. L'ultima clamorosa azione capita alla Lazio: Milinkovic Savic, a tu per tu con Audero, preferisce servire Muriqi piuttosto che tirare. Colley recupera e sventa una chance clamorosa. La sfida finisce comunque 1-0. Migliore in campo per i padroni di casa, Luis Alberto. Per gli ospiti in evidenza Colley.