Oggi è ufficiale: l'Europe itinerante è stato rinviato al 2021. Non c'erano molte alternative e così ha deciso la Uefa, con i rappresentanti delle 55 federazioni affiliate, i dirigenti dell'Associazione dei club europei e delle Leghe europee e un rappresentante della FIFPro (la federazione internazionale dei calciatori professionisti) tutti collegati in videoconferenza. Dopo la giornata di oggi verranno creati due gruppi di lavoro: uno che studierà i calendari l'altro le questioni finanziarie.
Gara inaugurale dell’Euro l’11 giugno 2021 a Roma, fine 11 luglio. Sono state anche sospese tutte le partite delle nazionali, amichevoli e playoff di qualificazione all'Europeo compreso così nessun club, campionato avrà la pressione senza la pressione di dover terminare al più presto. Ovviamente nessuno può prevedere il futuro: virus permettendo entro l'estate bisognerà chiudere i campionati e le Coppe europee.
IL COMUNICATO DELLA UEFA
"Tutte le competizioni e le partite UEFA (comprese le amichevoli) per club e squadre nazionali per uomini e donne sono state sospese fino a nuovo avviso. Le partite dei play-off di UEFA EURO 2020 e le amichevoli internazionali, in programma per la fine di marzo, saranno giocate nella finestra internazionale all'inizio di giugno, con riserva di una revisione della situazione. Euro 2020 doveva svolgersi in dodici città d'Europa dal 12 giugno al 12 luglio 2020. Le nuove date proposte sono l'11 giugno - 11 luglio 2021. La UEFA vorrebbe rassicurare gli acquirenti di biglietti e i clienti di ospitalità esistenti che se non possono partecipare al torneo nel 2021, il valore nominale dei loro biglietti e pacchetti verrà rimborsato per intero".
LE PAROLE DI ALEKSANDER CEFERIN
"È in momenti come questo che la comunità del calcio deve mostrare responsabilità, unità, solidarietà e altruismo. La salute dei giocatori, degli staff e dei tifosi è la nostra priorità numero uno e in questo spirito la Uefa ha presentato una gamma di opzioni in modo che le competizioni possano finire in questa stagione in sicurezza. Sono orgoglioso della risposta dei miei colleghi nel calcio europeo. Da parte di tutti c'è stato un autentico spirito di cooperazione, ognuno ha riconosciuto di dover sacrificare qualcosa per ottenere il miglior risultato possibile. È stato importante che, in qualità di organo di governo del calcio europeo, l'Uefa abbia condotto il processo e compiuto il sacrificio più grande. Spostare Euro 2020 comporta costi altissimi per l'Uefa, ma faremo del nostro meglio per evitare che il calcio giocato, il movimento femminile e lo sviluppo del gioco nei nostri 55 Paesi ne possa risentire. Il bene del calcio europeo ha superato ogni discorso legato ai profitti".