Si ricomincia il cammino insieme alle nostre ragazze. L'Italia del calcio femminile riparte dopo lo splendido mondiale e la delusione contro l'Olanda convinta di poter dare delle risposte importanti. Avversario di oggi una Israele nettamente inferiore alle nostre, ma come ha detto la stessa Milena Bertolini guai a dare per scontato la vittoria. Noi abbiamo la pesante assenza di Bonansea infortunata e spazio alla Girelli in attacco con Bergamaschi e Cernoia e Galli titolari. Nella squadra israeliana, occhio a Goor e Efraim dietro alla Beck.
CRONACA DELLA PARTITA
Match che è caratterizzato dal grande caldo e due formazioni che lo patiscono un po. Al 3' occasione Italia con un calcio piazzato che finisce osservato attentamente dalla Cohen. Azzurre che spingono a tutta forza e al 18' Linari sfiora il gol dopo un bellissimo cross da parte della Cernoia. Al 29' miracolo della Cohen: tiro pazzesco di Cristiana Girelli e parata da gatta della portiera di casa. Al 32' gol di Israele: palla che viaggia al limite dell'area, Linari non chiude e la palla arriva alla Goor che batte Gama e Giuliani. Al 44' parata due splendida della Cohen sulla Giacinti, la quale aveva ricevuto un assist al bacio della juventina Girelli. Al 47' della prima frazione, Giuliano lancia Giacinti in profondità, palla alla Girelli che al volo pareggia i conti. Ancora Bergamaschi in recupero, imbeccata da Giuliano e palla sbagliata a tu per tu con la portiera Cohen. Nella ripresa, vantaggio azzurro al 65' con un tiro bellissimo della Bartoli. italia che chiude i conti al 69': punizione della Giuliano da sinistra, palla che non trattiene la portiera israeliana e la Giacinti firma il tris. Al 77' poker fallito dalla Giacinti che spara fuori da buona posizione. Al 90' svarione della difesa azzurra, la Awad segna il 2-3, ma è tardi. Italia che soffre e vince con merito in una partita dalle mille insidie e si parte con la testa giusta. Israele dimostra un ranking davvero bugiardo per una squadra che sa giocare al calcio e che paga davvero solo inesperienza e parecchia sfortuna, ma meglio per le nostre che dimostrano di continuare a crescere.