C'è voluta un'Italia insolitamente arrembante per avere la meglio contro un grande Mali reduce dalla vittoria agli ottavi contro la favorita Argentina. E' stata una partita spettacolare che però ha visto prevalere la maggior solidità e lucidità azzurra che ha saputo colpire nei momenti topici del match approfittando della superiorità numerica che ha avuto per 70 minuti. Il match finisce 4-2 con l'Italia che in semifinale affronterà l'Ucraina che ha battuto di misura la Colombia.
Cronaca
Subito pericoloso il Mali che al 5' effettua il primo tiro in porta del match con Kone che trova la respinta in tuffo di un attento Plizzari. Al 12' l'Italia passa in vantaggio con un clamoroso autogol proprio di Kone che sugli sviluppi di un corner di Esposito svirgola nell'area piccola il pallone che va incredibilmente sotto l'incrocio dei pali. Ma la formazione africana non ci sta e al 15' si rende ancora pericolosa con S. Koita che prova con un potente diagonale parato con i pugni da Plizzari. Al 21' però si complica la partita per il Mali che rimane in 10 per l'espulsione di Diakitè colpevole di un fallo duro a centrocampo su Pellegrini meritevole per l'arbitro del rosso diretto. Nonostante l'inferiorità numerica il Mali continua ad attaccare e al 28' ci prova con Sissoko il cui tiro dai 20 metri termina a lato. Dopo un minuto anche l'Italia crea una buona occasione con Frattesi che si inserisce dalla destra e calcia forte dal limite con il pallone che esce di poco fuori. Al 38' arriva il meritato pareggio maliano dopo una bellissima azione di Fofana che se ne va in progressione e serve Kone che dal limite fornisce un assist di tacco a S. Koita che si inserisce in area tra le maglie azzurre e trafigge Plizzari con un potente diagonale. Partita scoppiettante con l'Italia che si sveglia dopo il pareggio e va vicino al nuovo vantaggio con Pellegrini che sulla sponda di Pinamonti in area calcia col sinistro trovando la parata di Y. Koita. Sul capovolgimento di fronte altro contropiede magistrale del Mali con S. Koita che serve Kone che solo in area calcia non benissimo e Plizzari può salvare di nuovo il risultato. Al 45' azzurri a un passo dal gol sempre sugli sviluppi di un calcio d'angolo che vede l'ottimo stacco di Gabbia il cui colpo di testa finisce di un niente a lato.
Il secondo tempo inizia sempre su buoni ritmi ma con meno occasioni. Al 57' filtrante di Bellanova per Pinamonti che di prima intenzione prova col destro che termini però fuori. Ma l'attaccante dell'Inter difficilmente sbaglia due volte e dopo 3 minuti porta gli azzurri in vantaggio con un gran tiro da posizione defilata. La formazione di Nicolato vuole chiudere il match e al 69' Scamacca va vicino al suo primo gol in questo mondiale con un colpo di testa su cross di Ranieri ma la sfera termina alta sopra la traversa. Passano 2 minuti e l'Italia ha una clamorosa doppia chance prima con Pellegrini e poi con Pinamonti che però vede Y. Koita assoluto protagonista con due grandi parate. Sugli sviluppi poi del corner altro grande stacco di Gabbia che ancora una volta non inquadra per poco la porta. Quando l'Italia sembra essere in controllo arriva però il nuovo pareggio del Mali al 77' con il neo entrato Traore che dalla destra supera due giocatori e serve in mezzo l'accorrente Camara che deve solo mettere il pallone in rete. Partita emozionante che vede dopo 4 minuti un nuovo colpo di scena con un calcio di rigore procurato da Pinamonti dopo un'ingenuità del portiere Y.Koita che prima perde il pallone tra le mani e poi atterra il capitano azzurro. Il numero 9 si presenta sul dischetto e sigla la doppietta con un tiro preciso e potente che termina sotto l'incrocio. Passa un minuto e gli azzurri chiudono il match con Frattesi che riceve un fantastico pallone da Bettella e tutto solo in area batte di testa con un pallonetto il portiere africano. Mali indomito che al 95' guadagna un calcio di rigore con l'accelerazione di S. Koita che viene atterrato in area da Bellanova. Dal dischetto va lo stesso S. Koita ma Plizzari para un altro rigore in questo Mondiale. Ancora Koita nel finale ma il suo tira termina fuori. E' la fine di una partita bellissima tra due grandi squadre ma condizionata forse dall'espulsione dopo 21 minuti di Diakitè. L'Italia ringrazia e vola in semifinale dove affronterà l'Ucraina