Riflettori in suolo inglese. La Champions riapre i battenti e sono tre squadre di Premier a monopolizzare lo spartito. Il confronto tra Tottenham e Manchester City stuzzica il palato di molti, ad Anfield tocca invece al Liverpool, finalista nella scorsa edizione e a caccia di un maestoso double. Sulla strada della corazzata in rosso, il Porto di Conceicao, reduce dall'ottavo thriller con la Roma di Di Francesco - sconfitta di misura all'Olimpico e sigillo nel catino di casa al termine del supplementare. Il Porto, a differenza del Liverpool, non vanta una tradizione recente di alto profilo, occorre tornare ai tempi di Mourinho per scovare l'undici portoghese nell'élite di Coppa, a livello di semifinale.
Come detto, cilindrata diversa. Klopp punta a rifinire una stagione fin qui d'eccellenza. Le vittorie consecutive, in campionato, sono quattro, a testimonianza della ritrovata vivacità del gruppo. 3-1 al Southampton per avvicinare l'appuntamento di gala. In Champions, firma di prestigio, l'affondo a Monaco, lo schiaffo al Bayern di Kovac. Un attestato di forza, un esame di maturità. Il braccio di ferro con il City - volata in corso - rischia di prosciugare la truppa, ma è al contempo trampolino in grado di alzare ulteriormente il livello di elettricità. Di contro, il Porto - 2-0 al Boavista nel turno in archivio - ha un occhio ben puntato sul Benfica. Le due compagini sono al momento appaiate a quota 69, l'impressione è che il reale obiettivo sia entro i confini nazionali.
Resta tuttavia da vendicare la scoppola della Champions edizione 2017/2018. Ottavi di finale, 0-5 pesante in Portogallo. Il pari senza reti di Anfield per decretare l'eliminazione del Porto e l'ascesa del Liverpool. Tre gol, in occasione della prova d'andata, per l'indemoniato Mané, protagonista atteso anche questa sera. Sei precedenti, tre affermazioni per i reds e tre pari, in generale nessuna vittoria per il Porto contro formazioni inglesi. Difficile scalfire la statistica nella disfida odierna.
Le probabili formazioni
Klopp non può contare su Robertson, squalificato, a dirigere il comparto arretrato è Van Dijk. In mediana, Henderson si posiziona da perno centrale, le mezzali sono Fabinho e Wijnaldum. Nessuna novità nel settore avanzato, Salah e Mané ai lati di Firmino. Sturridge è opzione dalla panchina.
Liverpool: Allison; Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk, Milner; Fabinho, Henderson, Wijnaldum; Salah, Firmino, Mané
Indisponibili: Robertson (squalificato), Gomez (gamba), Oxlade-Chamberlain (problema muscolare)
In dubbio: Lallana (problema muscolare)
In diffida: nessuno
Non mancano le defezioni nemmeno nella squadra ospite. Fuori causa, per squalifica, Herrera e Pepe, Telles non è al meglio. Casillas gode della protezione di Felipe e Militao, la zona nevralgica è presidiata da Otavio, Danilo e Corona. Brahimi e Soares impazzano al largo, fondamentale il loro operato anche in copertura, il terminale è Marega.
Porto: Casillas; Maxi, Felipe, Militão, Alex Telles; Danilo, Otávio, Corona; Brahimi, Marega, Soares
Indisponibili: Herrera (squalificato), Pepe (squalificato)
In dubbio: Alex Telles (anca)
In diffida: Éder Militão, Danilo, Otávio
Le parole della vigilia
Klopp: "Abbiamo ancora tante cose da fare in questo finale di stagione. Tutti volevano pescare il Porto, io no. Chi conosce bene il calcio sa bene che il Porto è molto pericoloso, e ora lo dobbiamo affrontare. Certo nessuno voleva nemmeno dover giocare contro il Liverpool, quindi sarà dura per entrambe: detto questo, non vediamo l'ora di scendere in campo".
Conceicao: "Considerando il valore dell'avversario, le nostre assenze e il fatto che siamo all'andata dei quarti, dobbiamo avere una strategia intelligente. Nessuno voleva pescare il Liverpool, ma siamo ambiziosi".
(Fonte: sito UEFA Champions League)
La direzione è affidata allo spagnolo Lahoz, fischio d'inizio alle 21, diretta su Sky Sport 203.