Analizzare la partita di ieri sera vuol dire scendere nella disamina dei particolari e delle azioni delle due squadre sul terreno di gioco del teatro dei sogni di Manchester. Lo United dimostra di essere squadra compatta, ma con enormi limiti: l'assenza tecnica di Lukaku va chiarita, in quanto è il terminale offensivo prescelto come uomo gol dalla società. Martial non ha convinto molto ieri sera e lo ha dimostrato essendo totalmente estraneo alle azioni in campo.

De Gea, migliore in campo, prova a tenere in equilibrio la partita fino alla fine con alcune parate strepitose (si veda quella sul colpo di testa di Mbappè), ma la difesa non lo aiuta. Young avrà anche quasi rinnovato il contratto, ma ieri sera non ha mai ripiegato in difesa, ha solo cercato la spinta con scarsi risultati e non ha mai aiutato la retroguardia. Pessima prova di Shaw e le assenze di Darmian e Rojo si sono fatte sentire. Sicuramente non è un problema di modulo, anche perchè il 4-3-3 di Solskjaer ha dato parecchie certezze in campionato. Pogba e Matic davvero le brutte coppie di loro stessi e assolutamente rivedibili, ma per la prestazione offerta ieri da bocciare.

In casa PSG, si hanno solo certezze. Questa squadra funziona, finalmente, anche con Neymar e Cavani costretti al forfait. Buffon da garanzie a un reparto arretrato assolutamente in crescita rispetto alle scorse stagioni, dove aveva qualche volta peccato di troppa presunzione. Verratti torna alla grande, bella prestazione per lui come per Marquinhos in mezzo al campo davanti alla difesa e sorride anche Mancini in vista gare di qualificazione agli Europei 2020 tra Zaniolo a Roma e il centrocampista parigino. In attacco, Mbappè ormai non fa notizia, la sua classe e talento li abbiamo più volte apprezzati e notati. La notizia ieri sera è però l'ennesima grande prova di Angel Di Maria.

Molto provocatorio verso i suoi ex tifosi, ma capace di dimostrare che sa essere un campione eccezionale, seppur tanto discontinuo tra Nazionale Albiceleste e PSG. La partita di ritorno sarà, probabilmente, una mera formalità per i francesi con due gol di vantaggio e fatti in trasferta, quindi dal doppio valore. Gli inglesi devono prepararsi a dare battaglia su ogni pallone per tentare l'impresa di ribaltare una pessima andata.