“Vedo stelle che cadono, nella notte dei desideri” cantava Jovanotti in una delle sue canzoni. Ed effettivamente stasera sarà una vera e propria notte dei desideri, per il Napoli di Ancelotti. Lontani dal proprio stadio, i partenopei cercheranno la qualificazione in casa del Liverpool. Forte dell’1-0 dell’andata, il Napoli non dovrà perdere con il medesimo passivo per non salutare la competizione e retrocedere in Europa League. Un pareggio andrà bene, anche una sconfitta con goal e con una sola rete di scarto. Vincere, poi, sarebbe l’apoteosi del calcio pragmatico e mentalmente solido di Ancelotti. Sarà però difficile battere il Liverpool formazione scintillante e che ha recentemente ritrovato il miglior Mohamed Salah.
Per limitare l’egiziano, Ancelotti ha già pensato di costruire una gabbia tattica, abbassando i suoi in fase difensiva ed unendo a Mario Rui e Koulibaly l’azione spazza-palloni di Allan. L’obiettivo è quello di disinnescare i due esterni inglesi, rendendo di fatto vana anche la gara di Roberto Firmino, letale quando c’è da duettare ma poco pericoloso se deve caricarsi la rosa sulle spalle. In avanti, invece, saranno Insigne e Mertens i due piccoli legionari incaricati di battere Alisson. Poche sorprese negli altri ruoli, con il Napoli che si schiererà con il solito, fluido, 4-4-2. Davanti a Ospina, sarà Koulibaly l’altro centrale difensivo, Hisaj occuperà invece la posizione di terzino destro. A centrocampo, invece, spazio ad Hamsik e agli esterni Callejon e Fabian Ruiz.
Poche sorprese anche per il Liverpool di Jurgen Klopp. L’ex tecnico del Borussia Dortmund ha già invocato i propri tifosi per battere il Napoli, memore della lezione subita all’andata. Alisson sarà il portiere. I difensori saranno invece Alexander-Arnold, Lovren, Van Dijk e Robertson. Nella zona mediana del campo spazio a Henderson, affiancato da Wijnaldum e Keita. In avanti ci saranno invece i “tre dell’Ave Maria”: Salah, Firmino, Mané.
Intervenuto in conferenza stampa, Carlo Ancelotti non ha mostrato alcun timore referenziale: "Non siamo qui per aspettare ma per fare la nostra partita come facciamo sempre. A volte ci si riesce ed a volte no, ci sono due fasi e se riusciamo a farle bene allora avremo possibilità di passare il turno. Non so il Liverpool, so quello che dobbiamo fare noi per passare noi. Ho il conforto della partita d'andata che ci ha dato fiducia e convinzione, non so se saremo in grado di ripeterla perché dipende dal valore dell'avversario, ma è quello che vogliamo fare".
Ugualmente fiducioso e poco scaramantico, invece, Jurgen Klopp: "Domani dobbiamo correggere gli errori commessi finora. Con il Napoli al San Paolo e a Belgrado non abbiamo giocato bene. In casa però finora abbiamo fatto bene e domani dobbiamo fare ancora meglio. Io credo che se non ci saranno decisioni arbitrali avverse riusciremo ad ottenere ciò che vogliamo. Siamo in un gruppo difficile, questo lo sapevamo, ma abbiamo ancora la possibilità di passare il turno e questo dipende da noi. Dobbiamo sfruttare il clima favorevole di Anfield e non vedo l'ora di affrontare questa partita". Occhio però agli scivoloni.