Terza tornata di coppa, fermata decisiva per il girone C. Tre squadre si giocano al momento l'accesso alla fase a eliminazione diretta, un punto divide il Napoli - al comando del raggruppamento - da PSG e Liverpool. Il successo costruito nel catino del San Paolo a discapito della truppa diretta da Klopp nobilita la candidatura azzurra, Ancelotti può giocarsela al tavolo dei grandi. Serve un colpo esterno, occorre scalfire la sicurezza del Paris targato Tuchel. Rinvigorito dalle sei segnature rifilate alla Stella Rossa e da un cammino in patria perfetto - dieci vittorie in altrettante uscite - il PSG medita il sorpasso ai danni dei partenopei, forte di un arsenale offensivo senza eguali nel vecchio continente. Prova di maturità quindi per il Napoli, chiamato a reggere l'urto per poi colpire una retroguardia non sempre attenta, specie oltre i confini nazionali. 

I problemi, per Tuchel, albergano tutti nel settore di difesa. In corsia, il tecnico non può disporre di Kurzawa e di Dani Alves, al centro manca il totem Thiago Silva. Kimpembe fa coppia con Marquinhos, i laterali bassi sono Meunier e Bernat. Qualche rischio in mediana, Verratti e Rabiot garantiscono rapido giro palla e elegante sviluppo della manovra, ma in fase di interdizione non rappresentano il meglio sulla piazza. Tuchel chiede quindi un sacrificio a Di Maria, collocato a sinistra ma abile a ripiegare per rendere il centrocampo a tre effettivi. Sul versante opposto Mbappé, Neymar parte alle spalle di Cavani, apprezzato per anni dalle parti di Napoli. 

Ancelotti deve render conto a una lunga lista di indisponibili, ma l'undici è comunque di gala. 4-4-2, abito costruito ad arte per non patire eccessivamente le folate al largo dei padroni di casa. Fabian Ruiz e Callejon operano all'esterno, Hamsik e Allan blindano la zona nevralgica. Insigne ondeggia in "zona-Milik", il polacco può aprire la strada al folletto italiano. Koulibaly e Albiol oscurano i pali di Ospina, i terzini sono Hysaj e Mario Rui. 

Un solo precedente tra le due squadre. Coppa Uefa del 1992, nel doppio confronto sussulto transalpino: due a zero Paris al San Paolo, pari senza reti in Francia. Dirige il teutonico Zwayer, fischio d'inizio alle 21. 

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