Dopo una settimana grigia, con due pareggi ed una sconfitta, il Barcellona ritrova sorriso e vittoria battendo il Tottenham per 2-4. Un successo fondamentale e convincente per la compagine catalana che, dopo due giornate, si trova in testa al Gruppo B (insieme all'Inter) con sei punti conquistati. Una prestazione superba per cancellare, o almeno, mettere da parte una settimana incolore per la squadra di Valverde che, nella partita di Wembley, cambia tornando al passato: 4-4-2 mobile con Arthur promosso in mediana insieme a Busquets con Coutinho libero di spaziare negli ultimi trenta metri di campo.
L'assetto della squadra catalana, nel corso della partita, muta a seconda della situazioni diventando 4-3-1-2 o 4-3-3 in fase offensiva mentre in fase difensiva la formazione di Valverde si compatta restringendo il campo, grazie ad un pressing intenso ma allo stesso tempo ordinato. E' un Barcellona che prende le redini del gioco sin dalle prime battute e dopo novanta secondi è già in vantaggio con un destro secco di Coutinho, abile a sfruttare l'uscita senza senso di Lloris. Il canovaccio tattico della gara è diretto alla formazione di Valverde che concentra tutta la sua qualità nel centrocampo: i catalani dominano nella seconda linea con Arthur e Sergio Busquets che si intendono a meraviglia.
Prestazione da otto in pagella per il giovane brasiliano che, alla sua prima apparizione in Champions League, dispensa giocate di classe attraverso un calcio pulito ed ordinato. L'ex Gremio ha sempre l'idea giusta mentre Busquets si dimostra ancora una volta di essere il collante tra la fase offensiva e quella difensiva con 67 passaggi riusciti su 67 e almeno una decina di recuperi nella zona nevralgica del campo. A comporre la seconda linea c'è anche Rakitic che, alla mezz'ora, raddoppia con un missile terra-aria, dai venti metri, che bacia il palo e si insacca. E' un primo tempo in cui la squadra catalana potrebbe segnare anche più di due reti visto che Suarez, grazie ai suoi tagli, apre spazi per Messi e Coutinho oltre alle solita sovrapposizioni di Jordi Alba.
All'alba del secondo tempo le prove generali di Messi che, nel giro di cinque minuti, conclude dal limite due volte centrando il palo in entrambe le occasioni. Il numero 10 del Barcellona è particolarmente ispirato e alla terza occasione non fallisce insaccando con un delicato piatto mancino. Da vedere e rivedere l'azione della terza rete dei catalani: a farla partire è la stessa Pulce, solita combinazione con Jordi Alba e piatto mancino grazie ai due veli in sincrono di Suarez e Coutinho. I londinesi provano a riaprirla con due fiammate (Kane e Lamela) ma i catalani giganteggiano e, nonostante la spinta del Tottenham nel finale, Messi sale nuovamente in cattedra mettendo a a referto la sua quinta rete in due partite di Champions League: è sempre lui il diamante purissimo nella squadra da quattro stelle Michelin.
Miglior partita stagionale per la compagine di Valverde con una difesa ordinata (buona la prova di Lenglet) e una costruzione di gioco veloce e verticale. Una costruzione che, nelle ultime uscite, era apparsa un po' troppo lenta e prevedibile. Il 4-4-2 mobile potrebbe rappresentare nuovamente il marchio di fabbrica che ha permesso al Barcellona di vincere Liga e Coppa del Re nella scorsa stagione, ora bisognerà trasportare il tutto nella dimensione Europea.