Esordio con vittoria e con una prestazione molto convincente. È praticamente perfetta la serata di Wembley per Luis Enrique, alla prima da commissario tecnico della Spagna, nel match contro l’Inghilterra in Nations League. Dopo il mezzo flop al Mondiale e le numerose polemiche scaturite dall’addio di Julen Lopetegui a due giorni dall’inizio, la Roja era chiamata al riscatto in una gara molto complicata, visto che la Nazionale dei Tre Leoni era reduce da un’ottima campagna russa, terminata al quarto posto, senza dei senatori come Piquè, Iniesta, Jordi Alba e Diego Costa.

Al di là dell’inizio difficoltoso e del goal subito da Rahford, le Furie Rosse hanno reagito immediatamente, trovando subito il pareggio con Saùl Ñiguez che ha dato il via ad un monologo iberico. Infatti dal quarto d’ora in avanti gli uomini di Luis Enrique entrano in modalità dominio e non danno alcuna chance all’Inghilterra di rispondere: giro palla veloce con tocchi di prima e cambi di gioco, inserimenti e movimenti continui da destra a sinistra ed accelerazioni improvvise, trovando spazi per le conclusioni con una certa facilità. Carvajal e Marcos Alonso offrono sempre una soluzione di passaggio sugli esterni, Sergio Ramos, Nacho e Thiago Alcantara hanno il compito di impostare, Saùl abilissimo a farsi trovare tra le linee, Busquets come al solito a dare ordine e Isco a disegnare calcio, con Rodrigo e Iago Aspas che non danno punti di riferimento.

È proprio l’ispano-brasiliano del Valencia che firma il goal del sorpasso, sfruttando la lettura errata della difesa inglese su un calcio di punizione dall’esterno di Thiago e battendo Pickford con un tocco ravvicinato. Prima della fine del primo tempo la difesa ospite si distrae, ma David De Gea è miracoloso sul colpo di testa di Rashford – l’unico a creare seri pericoli – ed il risultato non cambia. La ripresa si apre con lo spavento dovuto all’infortunio di Luke Shaw, costretto ad uscire in barella per un bruttissimo scontro con Carvajal – il terzino del Manchester United ha poi rassicurato tutti a fine gara su Twitter – e con il clima in campo e sugli spalti visibilmente scosso dall’accaduto. Piano piano la partita torna sui binari del primo tempo e anche con i cambi il canovaccio resta lo stesso, con Thiago che sfiora il tris con un destro al volo alto di pochissimo. Negli ultimi dieci minuti però la Spagna si rilassa troppo e serve un’altra risposta super di De Gea su Rashford per evitare la beffa, mentre in pieno recupero c’è bisogno di un intervento dell’arbitro per annullare il 2-2 di Welbeck, per un contrasto irregolare proprio con il portiere. Al triplice fischio Luis Enrique può sorridere ed esultare: la sua squadra funziona già e la rosa a disposizione è ricca di talento, per tornare ad essere vincenti dopo anni bui.