Finisce in parità il primo grande match della neonata UEFA Nations League, tra Francia e Germania scintille e occasioni da una parte e dall'altra, ma nessuno è riuscito a trovare il colpo vincente per assicurarsi i 3 punti. Una partita comunque bella da vedere, soprattutto nel secondo tempo con tante occasioni e delle buone giocate da parte degli uomini più attesi, nessuno di questi però capace di fare davvero qualcosa di importante. Gli uomini di Low hanno giocato però alla pari contro i campioni del mondo in carica, dimostrando al pubblico (e soprattutto a loro stessi) di avere ancora qualcosa da dire. Dall'altra parte la Francia ha mostrato una certa superiorità tecnica, che però non è bastata a superare una squadra molto più solida rispetto a quella vista tre mesi fa in Russia.

Low alla fine torna sui suoi passi e accantona, per adesso, l'idea della difesa a tre: Kimmich torna terzino destro con Hummels e Boateng centrali e Rudiger sul lato opposto. A centrocampo spazio a Goretzka e Ginter insieme al solito Kroos, mentre davanti tridente annunciato con Muller, Werner e Reus. Dall'altro lato invece Francia che mantiene la sua formazione tipo, con l'unico cambio che riguarda il portiere Areola, titolare al posto dell'infortunato Lloris.

Si capisce fin dal calcio d'inizio che non si tratta di un'amichevole: in campo si percepisce un agonismo diverso nonostante i ritmi non siano altissimi, nessuno tira indietro la gamba quando deve intervenire, a costo di arrivare al contatto e commettere fallo. Il match è equilibrato ma mancano le occasioni, almeno all'inizio, e il primo tiro in porta arriva al 18' dal destro di Werner, che si accentra dalla sinistra e trova il diagonale rasoterra, bloccato in tuffo da Areola. Dall'altra parte Mbappé e Pogba regalano qualche sprazzo di classe ma senza produrre pericoli veri dalle parti di Neuer. La Germania col passare dei minuti prende campo, soprattutto sulle fasce con Kimmich e Rudiger (soprattutto il primo) in grande spolvero, e al 34' Hummels manda alto di testa un bel pallone di Kross prolungato proprio da Rudigher. Al 36' però la prima vera grande occasione la crea la Francia: dalla sinistra Kantè crossa a rientrare per la zuccata di Giroud, che trova la grande risposta in tuffo di Neuer.

Nel finale di frazione la squadra di Deschamps ritrova lucidità: Pogba costringe Goretzka al fallo guadagnando un calcio di punizione dai 25 metri, leggermente angolato. Sul pallone va Mbappé che trova la porta ma non la potenza, con Neuer che blocca agevolmente. Gli ultimi minuti sono tutti di marca francese, Mbappé trova ancora lo spazio - questa volta sulla destra - per mettere il pallone in area piccola dove Giroud per poco non trova un gol incredibile di tacco. E' l'ultima azione di un primo tempo avaro di emozioni ma equilibrato e ben gestito da entrambe le squadre, con la Francia che ha iniziato e finito bene e i tedeschi bravi a reagire e a mettere in difficoltà i campioni nel mondo nella parte centrale.

Nel secondo tempo la Francia parte con ritmi ben diversi da quelli visti nei primi 45', con i padroni di casa che all'inizio faticano a prendere le misure ad una squadra ben più attiva e combattiva: si sveglia anche Griezmann - praticamente assente nel primo tempo - che prima trova l'opposizione di Neuer dopo un bel mancino propiziato dall'azione di Pavard, poi per poco non manda Giroud a tu per tu col portiere tedesco. La risposta degli uomini di Low arriva con Werner, che punta Pavard dalla fascia e prova a sorprendere Areola con un tiro cross, ma il portiere francese è attento e mette in corner. Aumenta la pioggia e aumentano anche le emozioni: Griezmann impegna in tuffo Neuer con una gran botta dalla distanza, due minuti dopo Areola è chiamato alla prodezza su Reus, ben servito da Ginter e autore di un gran tiro.

Entrambi gli allenatori cercano la mossa che possa cambiare la partita: Gundogan rileva Goretzka da una parte, Dembele sostituisce Giroud dall'altra. La stanchezza aumenta e di conseguenza si aprono tanti spazi da una parte e dall'altra, ma è la Germania a prendere nuovamente le redini del match: Reus guida l'azione tedesca, Muller non sfrutta il primo pallone del compagno ma in area di rigore c'è anche Hummels, la cui girata trova la grande risposta di Areola. Passano pochi minuti e Muller rientra dalla sinistra e con un altro tiro-cross costringe il portiere francese a volare sotto la traversa. Sul successivo corner arriva il quarto intervento della partita di Areola, questa volta in tuffo laterale sulla testata di Ginter.

Deschamps corre allora ai ripari, inserendo Fekir al posto di Griezmann e poi Tolisso per Matuidi. All'82' arriva però il cambio più atteso con Low che butta nella mischia Sané - grande escluso del mondiale russo - al posto di Reus. I transalpini però sembrano non avere più energie, la Germania cerca l'ultimo assalto ma non riesce più a creare pericoli concreti. Finisce 0-0 il primo big-match della Nations League, con una Francia forse più avanti dal punto di vista tecnico, ma incapace di dominare realmente una squadra comunque lontana dai fasti del mondiale brasiliano. Dal punto di vista tedesco invece una buona partita, con momenti di difficoltà alternati a delle fasi di controllo della partita, dove però è mancato il guizzo per poter conquistare una vittoria che sarebbe stata importantissima. Discorso ancora apertissimo quindi, in attesa di capire qual è l'attuale livello dell'Olanda, che Domenica sarà impegnata contro la Francia.