L'annuncio della nuova UEFA Nations League era stato accolto con un tiepido entusiasmo che non lasciava presagire chissà quale boom, ma col passare del tempo l'attesa nei confronti di questa inedita competizione ha iniziato a diventare ben più palpabile. Il calendario sicuramente aiuta, e infatti questa sera si comincia con Germania-Francia, valida per il Gruppo 1 della Lega A.
La Germania è chiamata quindi al riscatto nel suo primo incontro ufficiale dopo la tremenda disfatta mondiale. Certamente provare a riavviare da capo un nuovo ciclo contro i campioni del mondo in carica non è la cosa più agevole del mondo, ma Low è consapevole di avere tra le mani un gruppo di qualità, e non si è lasciato pregare quando ha dovuto rinnovare la rosa lasciando fuori alcuni dei convocati per la trasferta russa: un quarto dei giocatori andati al mondiale non è presente nella lista proposta per l'esordio in Nations League. Gomez e Ozil hanno lasciato la nazionale, ma sono rimasti fuori anche Plattenhardt, Khedira e Rudy. Dentro invece Sané (non convocato in Russia per motivi caratteriali) insieme a Kehrer, Schulz, Havertz e Petersen.
La Francia invece riparte da dove aveva concluso due mesi fa: dai suoi gioielli Mbappé, Griezmann e Pogba, da un meccanismo ormai ben oliato e da un gruppo perfettamente tenuto insieme dal grande lavoro di Didier Deschamps. La nascita di una nuova competizione potrebbe inoltre ovviare alla carenza di motivazioni che fisiologicamente colpisce una squadra laureatasi campione del mondo: la necessità di legittimare immediatamente il titolo in un torneo di così alto livello potrebbe infatti evitare il rischio di sedersi eccessivamente sugli allori, anche perché dall'altro lato c'è una squadra che non ha più intenzione di commettere passi falsi per poter tornare al livello che le compete.
LE FORMAZIONI
La Francia dovrebbe più o meno confermare l'11 che ha trionfato in Russia con l'unica variante del portiere. Lloris infatti è stato bloccato da un infortunio alla coscia durante uno degli ultimi allenamenti con il Tottenham. Al suo posto è stato convocato come terzo portiere Lecomte, mentre in campo dovrebbe andare Areola, che però non è titolare nel PSG e che quindi alla lunga rischia di scendere nelle gerarchie di Deschamps. Per il resto l'allenatore francese ha ben pochi dubbi, Mendy sta facendo molto bene al City e potrebbe insidiare il posto di Pavard a destra, mentre davanti l'idea sarebbe quella di poter riuscire ad inserire Dembele nei meccanismi offensivi transalpini per poter dare ancora più spazio a Griezmann. Per questa sera però l'assetto offensivo dovrebbe rimanere lo stesso del mondiale, con Griezmann, Giroud e Mbappè davanti.
Francia (4-3-3) : Areola - Pavard, Varane, Umtiti, Hernandez - Kané, Pogba, Matuidi - Griezmann, Giroud, Mbappé
Molte più variabili invece in casa Germania: per l'inizio del nuovo ciclo l'ispirazione di Low è il Bayern Monaco di Niko Kovac, con i laterali della difesa a 3 che dialogano insieme ai centrocampisti nella costruzione della manovra. Per applicare ciò in nazionale il trio Boateng-Hummels-Sule sembra perfetto, mentre a centrocampo l'allenatore tedesco deve decidere se optare per una linea a 5 o a 4: nel primo caso dovrebbe esserci spazio per Brandt, mentre nel secondo potrebbe scendere in campo Leroy Sané, grande escluso di Russia 2018 e reintegrato in nazionale. Punti fermi, oltre alla già citata difesa, Kimmich sugli esterni e Kross al centro del campo, oltre a Thomas Muller lì davanti.
Germania (3-5-2): Neuer; Boateng; Hummels, Sule; Kimmich, Goretzka, Kroos, Brandt (Sané), Hector; Muller, Werner
Appuntamento quindi a stasera: la gara sarà visibile alle 20:45 su Canale 5.