Ha festeggiato l'approdo alle semifinali la Croazia, ma ora è già tempo di mettersi alle spalle le maratone vissute contro la Danimarca e la Russia per concentrarsi al meglio sul match che vede contrapposti i balcanici agli inglesi di Southgate. E' già tempo di conferenza stampa, è già tempo di semifinale, e il commissario tecnico Zlatko Dalic ha presentato l'importante sfida con vista sulla finalissima del Mondiale russo: "Abbiamo cominciato a studiare i punti di forza e i difetti dell’Inghilterra, è un'ottima squadra, sono arrivati in semifinale non a caso. Si sono imposti con autorità sulla Svezia, sarà sicuramente una partita difficile per noi, abbiamo grande rispetto per loro, ma siamo consapevoli di essere forti e non temiamo nessuno, neanche gli inglesi".

La Croazia ha giocato 120' sia negli ottavi contro la Danimarca che nei quarti contro la Russia. La stanchezza croata, potrebbe essere un'arma in più dei britannici anche se contro la Colombia - agli ottavi - anche Kane e soci hanno dovuto fare ricorso ai calci di rigore per conquistare la qualificazione: "Negli ultimi sei giorni abbiamo giocato due partite da 120 minuti più i rigori, di sicuro è un problema perché mercoledì saremo di nuovo in campo, ma faremo di tutto per recuperare e sono sicuro che essere arrivati fin qui questa partita ci darà tantissima energia e forza per presentarci al meglio. Noi stiamo vivendo un sogno, così come tutto il popolo croato. Siamo tra le migliori quattro al mondo, non vogliamo fermarci proprio ora sul più bello".

Il ct Dalic parla di Inghilterra, non di singoli, seppur tra le fila della Nazionale dei 'Tre Leoni' giochi l'attuale capocannoniere del torneo, Harry Kane che ha all'attivo già 6 gol. Nessuna gabbia, nessun trattamento particolare per l'attaccante del Tottenham: "Abbiamo grande rispetto per lui, segna molto, ma in questo Mondiale abbiamo già dovuto fermare giocatori come Messi ed Eriksen, cercheremo di ripeterci anche con Kane. Abbiamo Lovren, che gioca in Premier League, lo conosce quindi molto bene. I nostri avversari sono undici, dobbiamo sempre pensare di squadra, perchè il calcio è un gioco di squadra. Punti deboli degli inglesi? Pochi, giocano un buon calcio, cercano la profondità, hanno tanti giocatori bravi nell'uno contro uno. Dovremo fare attenzione massima, perchè la loro qualità può farci male".