Brasile, è tornato il sereno

Dopo qualche tensione, il clima si è disteso in casa verdeoro: Neymar si scusa per i suoi atteggiamenti con il gruppo.

Brasile, è tornato il sereno
Brasile, è tornato il sereno | www.twitter.com (@Neymar)
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Di Alberto Zamboni

Prima le liti e gli insulti, poi la pace ed il clima che si distende. In casa Brasile si prepara la sfida contro la Serbia che deciderà il destino dei verdeoro a Russia 2018 superando una piccola crisi. Nelle prime due uscite della Seleçao contro Svizzera e Costa Rica, Neymar si è mostrato insofferente in campo, lasciandosi andare a scatti di nervosismo che hanno tutt’altro che agevolato il gruppo che cercava di raggiungere un risultato positivo; lui, che dovrebbe essere il fattore determinante e la luce in una squadra comunque piena di talento, rappresentava un ostacolo.

Così, come riporta la giornalista Francesca Benvenuti di Premium Sport, il gruppo dei senatori capeggiato da Miranda, Marcelo e Thiago Silva – che aveva dichiarato in precedenza di essere stato insultato dallo stesso Neymar durante la partita con il Costa Rica per un gesto di fair play del difensore sgradito a O’Ney – ha ripreso duramente il numero 10, costringendolo a scusarsi con tutti perché questi atteggiamenti sono deleteri e nemmeno un fenomeno come l’attaccante del Paris Saint-Germain può permettersi di avere; da questa discussione, Neymar ha capito di aver sbagliato e ha fatto ammenda con i compagni e con il CT Tite. Risultato: clima di nuovo sereno, abbraccio di gruppo e tanti sorrisi, come testimoniano le foto pubblicate sull’account Twitter ufficiale del Brasile.

Quindi il tecnico può cominciare a preparare la gara con la Serbia con una sola assenza, ma importantissima: Douglas Costa, dopo aver spaccato in due il match con il Costa Rica con il suo ingresso, non sarà a disposizione per la lesione muscolare alla coscia che lo costringerà a vedere – probabilmente – il resto del Mondiale dalla tribuna. Perciò nuova chance per Willian, che sarebbe rimasto in panchina dopo le prove non esaltanti nei primi due turni, nel tridente offensivo completato da Gabriel Jesus – in vantaggio rispetto a Roberto Firmino – e da Neymar; Coutinho farà la spola fra centrocampo e attacco, con Casemiro e Paulinho a fungere da diga nel mezzo. Confermato anche l’assetto difensivo, con Fagner preferito a Danilo sulla destra, Thiago Silva e Miranda centrali davanti ad Alisson e con Marcelo al suo posto a sinistra.