"It's coming home". Da ieri pomeriggio in Inghilterra viene ripetuto questo mantra. "Sta tornando a casa", gli inglesi credono alla vittoria della tanto agognata Coppa del Mondo, forse come mai fatto prima nella storia. Dal 1966 in poi la nazionale dei Tre Leoni ha offerto solo delusioni ai sudditi di sua Maestà, ma questa volta tutti credono nell'impresa.
Le vittorie con Tunisia e Panama hanno caricato l'ambiente e hanno mostrato al mondo come Harry Kane sia un vero trascinatore. Cinque gol in due partite, tripletta con Panama, tanto movimento e grinta per il capitano dell'Inghilterra. L'HurryKane ha colpito tutti e si appresta a farlo anche con il Belgio, primo vero ostacolo di valore sul cammino degli inglesi. I successi però fanno sempre bene e contro i centroamericani i ragazzi di Southgate hanno fatto vedere quanto sono forti sulle palle ferme. Spostato Kane al centro dell'area facendo dimenticare la totale follia di Hodgson a Euro 2016, l'Inghilterra ha mostrato al mondo buona parte dei suoi schemi - forse sbagliando - risultati letali ai panamensi. Letali su calci piazzati, letali in contropiede.
La velocità è un'altra arma a disposizione dei Leoni inglesi. Sterling, Lingard, Young, lo stesso Kane, sono frecce pronte a correre in avanti attaccando la profondità e la difesa avversaria per metterla a ferro e fuoco. La rapidità di esecuzione la si è vista bene nel gol di Lingard, azione svolta in maniera veloce sulla sinistra e conclusa magistralmente dal centrocampista dello United, bravo ad accentrarsi quando la difesa panamense si era spostata tutta sul lato destro. A sorprendere, però, è anche la tenuta difensiva della nazionale di Southgate. Se confrontata con il Belgio, l'Inghilterra mostra meno difetti strutturali e più equilibrio in campo grazie all'apporto di Henderson a centrocampo, altra qualità da non sottovalutare per il prosieguo del torneo.
Avanzamento che però è messo in discussione dal posizionamento nel girone. In caso di vittoria contro il Belgio, gli inglesi sarebbero primi ma l'accoppiamento agli ottavi non li premierebbe. Da prima, infatti, l'Inghilterra potrebbe incontrare la Colombia o il Senegal per poi affrontare la vincente di un probabilissimo big match come Brasile-Germania. Più morbido, invece, sarà in caso di secondo piazzamento: Giappone, una tra Messico e Svizzera o Serbia ai quarti di finale. Un cammino decisamente più agevole. L'Inghilterra ha tutte le carte per arrivare in fondo, ma molto dipenderà anche dal risultato del girone.