Il Mondiale è una competizione particolare, dove in poche partite devi dimostrare ciò che sei. CR7 sta trascinando da solo il Portogallo e un intero popolo, ma Messi? Cosa è successo alla Pulce? Troppo facile addossare la colpa al giocatore. Sicuramente, l'Argentina non ha aiutato Messi come squadra. Il diez (come si dice in spagnolo il numero 10) è apparso spento, brutta copia del diamante ammirato in maglia blaugrana. Leo ha giocato un Mondiale carico di tensione, con la pressione di dover essere il migliore o di dover dimostrare qualcosa. Non ha fatto vedere nessuna chicca del suo infinito repertorio. Ha deluso, senza dubbio, ma nessun tifoso della Seleccion criticherà mai Messi. Perchè lui era, è, sarà l'Argentina. Le critiche sono state eccessive, soprattutto, come scritto da alcune testate, pensare che Messi faccia la formazione o che faccia il selezionatore. Il fenomeno ha solo sbagliato a mettersi troppe aspettative sulle spalle, ha accarezzato la voglia di rivalsa data dalla finale persa al Maracanà contro la Germania nel 2014.
Discutere Messi e la sua bravura è un grave errore. Non è diventato scarso da Maggio (Liga e Coppa del Re col Barcellona) a oggi. Ha trovato due ambienti troppo diversi tra loro; il Barcellona equilibrato, con idea di gioco e schemi precisi, con difesa e centrocampo che sostengono e favoriscono l'attacco, lasciando Messi libero di inventare e di creare. Nell'Argentina, cambia tutto. Ieri, abbiamo assistito, riconoscendo i meriti di una bellissima Croazia, all'ennesima prova di una Albiceleste sottotono, intimorita, spaventata dall'avversario e dal contesto Mondiale. Sampaoli ha dimostrato di essere un "allenatore nel pallone" e Messi si è trovato da solo, senza aiuto e senza geometrie, che nel Barcellona pesca nei vari Iniesta, Busquets o Rakitic.
Il CT Sampaoli è il vero colpevole della crisi di Messi. Tagliafico, Meza o Perez non sono adatti a supportare la meraviglia del loro numero 10. Il duello con Ronaldo non ha aiutato a calmare lo stato d'animo tormentato della Pulce, che ha anche sbagliato un rigore molto pesante con l'Islanda. Le prestazioni superlative del portoghese gli hanno dato il colpo di grazia. L'Argentina non è ancora aritmeticamente eliminata, ma serve un vero miracolo, un aiuto da parte della Nigeria oggi (deve battere l'Islanda) per tenere ancora tutto aperto. Le ultime speranze per una Nazionale che ha assoluto bisogno di ripartire senza Sampaoli e, magari, con un Icardi o un Dybala in più.