Prima la preoccupazione, poi il sospiro di sollievo. Neymar era uscito zoppicando dall’allenamento di due giorni fa per un problema alla caviglia che aveva fatto temere il peggio, ma il fuoriclasse del Paris Saint-Germain ha regolarmente lavorato con il gruppo nella seduta di ieri e l’allarme è completamente rientrato. Sorride il CT Tite, che può avere così tutti a disposizione per la sfida di domani alle 14 contro il Costa Rica.
Gara assolutamente da non fallire, visto il deludente pareggio all’esordio rimediato contro la Svizzera: un altro stop significherebbe aver bisogno di un miracolo nell’ultimo turno, oltre ad una serie di combinazioni favorevoli per quanto riguarda i risultati delle altre avversarie – la Serbia e gli elvetici -; sulla carta l’impegno è abbordabile, ma la squadra di Oscar Ramirez, dopo la sconfitta firmata Kolarov nella partita di apertura, ha bisogno di punti per non salutare anzitempo la competizione e dunque darà battaglia fino all’ultimo. Il tecnico brasiliano può così pensare alla formazione da schierare senza scelte forzate e con tutta probabilità si affiderà di nuovo all’undici iniziale del match con la Svizzera, con il 4-2-3-1 di base – che può diventare un 4-3-3.
L’osservato speciale sarà Alisson, con il Real Madrid spettatore interessato nel duello a distanza con Keylor Navas tra il presente ed il – possibile – futuro della porta Blanca; in difesa confermato Miranda al centro nonostante la distrazione sul goal di Zuber di domenica, al fianco di Thiago Silva - che vestirà la fascia di capitano - al centro, con Danilo a destra e Marcelo a sinistra. Il duo di centrocampo sarà composto da Casemiro e da Paulinho, mentre in avanti Coutinho - autore di un grandissimo goal alla prima - sarà libero di svariare sulla trequarti e di posizionarsi come mezzala in fase di costruzione. A completare il tridente in appoggio alla punta centrale Gabriel Jesus, agiranno appunto Neymar e Willian, che dovrebbe spuntarla nel ballottaggio con lo juventino Douglas Costa, dato in gran forma.