A due giorni dal Mondiale 2018 ( che partirà giovedì alle 17 con Russia- Arabia Saudita), analizziamo una delle sicure protagoniste della rassegna come il Belgio. Una formazione che conosciamo bene, in quanto quasi tutti i campioni in maglia rossa giocano in campionati diversi dalla J- League. Ieri, nella vittoria per 4-1 sul Costa Rica (squadra che abbiamo conosciuto a Brasile 2014 e che ci ha sconfitto), Martinez non ha badato alle tante, forse troppe, critiche per l'esclusione di Nainggolan e, in queste amichevoli, ha avuto ragione.

I belgi hanno su 4 partite, dal 27 marzo a oggi, 3 vittorie (contro Arabia, Egitto e Costa Rica) e un solo pareggio (contro il Portogallo). Per quanto contano, le statistiche di ieri parlano chiaro: 69% di possesso palla, 21 tiri ( di cui 9 in porta) contro i 2 tiri totali degli avversari, un Courtois inoperoso e nessun ammonito. Questa squadra ha dato, nel suo 3-4-3, l' idea di essere solida, ma spettacolare con Lukaku in versione bomber (doppietta per lui) e un assist per il quarto gol del redivivo Batshuayi. Buona notizia, anche, per i tifosi del Napoli, con Mertens in versione migliore e con l' abito delle grandi occasioni, con aggiunta di voglia di far bene. Notizie positive da Eden Hazard, che sta ritrovando un po' di condizione, dopo un' annata da dimenticare al Chelsea.

L'ultima sconfitta del Belgio, in amichevole, risale al 2016, dove persero da Galles (3-1) e Spagna (2-0). Ora bisogna aspettare il 18 Giugno, esordio contro la cenerentola Panama, per capire le reali intenzioni della squadra e, soprattutto, capire quale Belgio vedremo, se quello spettacolare delle amichevoli finora disputate o se lo vedremo versione esordio Europei 2016, quando, per nostra gioia, l'allora Nazionale di Conte lo sconfisse 2-0. Non ci resta che aspettare e capire a che traguardo possono ambire questi meravigliosi, ma ancora un po' incompiuti, Diavoli Rossi.