Archiviate le prime due partite dell'era Roberto Mancini, l'Italia si appresta a disputare l'ultima gara del ciclo che ha già visto gli azzurri battere di misura l'Arabia saudita e perdere 3 a 1 contro la Francia. Domani sera all’Allianz Stadium affronteremo l’Olanda di Ronald Koeman, altra grande nazionale rimasta fuori dal Mondiale in Russia. Alla vigilia del match contro gli Orange, il commissario tecnico azzurro e Mario Balotelli sono intervenuti in conferenza stampa.

Così il commissario tecnico Roberto Mancini ai cronisti presenti: "Sono soddisfatto delle prime due partite, stiamo costruendo qualcosa di nuovo, dobbiamo trovare i giusti equilibri ma la squadra mi è piaciuta sia contro l'Arabia Saudita che contro la Francia. Abbiamo calciato tanto e attaccato molto, era più importante essere offensivi e rischiare. Tre gol abbiamo realizzato, siamo andati vicini a realizzarne altrettanti, quindi procede tutto bene. Domani ci aspetta un test importante contro l'Olanda, loro come noi non andranno in Russia e come noi stanno ripartendo, anche da giocatori giovani. La formazione? Perin, Zappacosta, Caldara, Romagnoli, Criscito; Cristante, Jorginho, Bonaventura, Verdi, Belotti, Insigne". Su Balotelli, seduto accanto a lui, ha avuto soltanto parole d'elogio: "Ho avuto la fortuna di averlo da ragazzo. Ha delle qualità incredibili. Allora fece dei gol importanti. Ha l’età dei miei figli, fossero perfetti sarebbe un mondo perfetto. C'è chi dice che questa Nazionale dovrebbe essere composta da 11 Balotelli, io invece dico che me ne basta uno, è un calciatore eccezionale, in grado di spostare gli equilibri. L'ho allenato quando era un ragazzino, poco più che maggiorenne, e già si intravedeva in lui che potesse avere un grande futuro. Nella vit si può sbagliare, Mario ha compiuto delle ragazzate, ma se nessuno sbagliasse ci trovassimo in un mondo innaturale".

Mario Balotelli ha espresso tutto la sua gioia per essere stato nuovamente preso in considerazione per la Nazionale, e non risparmia qualche frecciatina all'ex Ventura: "Sono stato abbastanza male in questi quattro anni. Con Conte non stavo attraversando un buon periodo di forma, quindi l'esclusione ci può anche stare, mentre con Ventura sono proprio sincero, non ho ben capito le sue motivazioni. Su questo ho una mia idea ma la tengo per me. Ora è inutile pensare al passato, ripeto, per me è importante giocare, fare bene, questo serve ora come ora all'Italia. La fascia di capitano? Fare il capitano non mi cambia più di tanto. Io sono qui per fare gol, posso essere un esempio anche senza fascia. Più grande club della Nazionale non c’è, sono pronto". ​