Tra settantadue ore, in quel di Kiev, Real Madrid e Liverpool saranno pronte a darsi battaglia dell'ultimo atto della Champions League 2017-2018. Terza finale consecutiva, la quarta negli ultimi cinque anni per la compagine spagnola che punta sulle reti di Cristiano Ronaldo per scavalcare la storia ed entrare nella leggenda. Il portoghese, che sta riscrivendo record su record ha parlato ad un'emittente spagnola partendo proprio dalla sfida di sabato: "Vincere sarebbe un momento storico, siamo impazienti. Ma forse ancora non del tutto consapevoli di ciò che potrebbe significare. La Champions è speciale, succede sempre qualcosa come contro la Juventus. In questo club non ti puoi mai rilassare, men che meno in Champions. Il mio futuro è giocare e vincere la partita di sabato, poi si vedrà. Io sto bene e sono felice a Madrid, ma ci sono cose che non dipendono da me".
Esordisce cosi l'ex calciatore del Manchester United che poi prosegue parlando del futuro: "Io sento l'affetto dei miei compagni che sanno bene chi sono. Anche Florentino Perez mi tratta bene a suo modo, ovviamente non c'è bisogno che io sia il miglior amico del presidente". L'estate sta arrivando e di conseguenza tornano le voci di mercato con Neymar in cima alla lista di Perez: "Ogni estate ci sono tante voci, accostano al Real almeno 50 giocatori, dice Cristiano. Poi però in finale di Champions ci vanno sempre gli stessi perché a Madrid ci sono i più forti: Bale, Benzema, Asensio ecc."
Se dovesse portare a casa la Champions League Ronaldo sarebbe nuovamente il candidato numero per il Pallone d'Oro, il sesto della sua carriera. Il portoghese, che per l'ottava stagione consecutiva ha segnato più di 50 reti tra club e Nazionale, vola basso e risponde cosi: "È ancora troppo presto per parlarne, c'è tanto da fare". Infine una battuta su un'ipotetica (e anche lontana) data in cui ritirarsi: "Lo ho già detto più volte. Mi ritirerò a 41 anni. Ho 23 anni di età biologica", chiude cosi Ronaldo.