Road To VAVEL Russia 2018 - La Corea del Sud: squadra in cerca di vittoria

Le Tigri Asiatiche proveranno a vincere una partita dopo aver fallito in Brasile quattro anni fa, ma il girone è tutt'altro che semplice. Molte delle speranze coreane passano dai piedi di Son.

Road To VAVEL Russia 2018 - La Corea del Sud: squadra in cerca di vittoria
Road To VAVEL Russia 2018 - La Corea del Sud: squadra in cerca di vittoria
zagor92
Di Andrea Mauri

Per la nona volta consecutiva la Corea del Sud ha ottenuto il pass per il Mondiale stabilendo il record di partecipazioni alla Coppa del Mondo per una squadra asiatica: dieci. Le Tigri Asiatiche sono ormai una realtà stabile del torneo organizzato dalla Fifa a cadenza quadriennale, ma l'ultima spedizione, quella brasiliana, non è stata di certo di successo. 

Quattro anni fa la Corea fu inserita nel girone con Belgio, Russia ed Algeria, tre squadre alla portata di una nazionale esperta e sempre solida. Tuttavia, i coreani delusero le attese e chiusero il gruppo H con zero vittorie ed un solo pareggio, quello contro la Russia all'esordio, perdendo di misura contro il Belgio e largamente contro l'Algeria, il match più semplice che li attendeva. Il destino non ha sorriso alla selezione asiatica durante il sorteggio dei raggruppamenti russi e se quello di Brasile 2014 era un turno abbordabile, quello che giocheranno il prossimo Giugno è molto più complicato. La Germania parte come favorita incontrastata al primo posto, Svezia e Messico si giocheranno le proprie chance contro gli asiatici, ma entrambe sembrano essere più solide e pronte rispetto ai ragazzi di Shin Tae-Yong. 

Il cammino verso la Russia

La strada verso la madre Russia non è stata di certo esaltante per la Corea che dopo aver vinto agevolmente il primo turno di qualificazione battendo Libano, Kuwait, Birmania e Laos - selezioni non certo di prima fascia - ha sofferto nel gruppo A rischiando di dover passare per la tagliola dei playoff. Le Tigri Asiatiche hanno ceduto la leadership del gruppo all'Iran, dominatore incontrastato del gruppo ed a cui la selezione di Yong non è mai riuscita a segnare un gol. A peggiorare la situazione sono state le sconfitte con Qatar e Cina, le selezioni peggiori presenti nel gruppo, che non solo hanno precluso a Son e soci di ottenere il primo posto, ma addirittura hanno messo in pericolo la qualificazione diretta. Per fortuna della Corea, però, la Siria non è riuscita ad imporsi sull'Iran e a strappargli il secondo posto. Il problema più grande visto nei match dei coreani è sicuramente la tenuta difensiva. Le dieci reti subite in altrettante partite parlano chiaro, soprattutto a fronte di attacchi non esaltanti, ed anche i cinque gol totali incassati contro Irlanda del Nord e Polonia sostengono questa tesi. Se quindi la difesa non regge, l'importante è trovare il modo di fare tanti gol e bisogna dire che la manovra coreana trova quasi sempre lo spunto giusto, potendo anche contare su un giocatore di sicuro valore come Son Heung-Min

La stella 

E' proprio l'attaccante del Tottenham la stella indiscussa della squadra. Con venti gol in sessantuno presenze è uno dei migliori attaccanti della propria nazionale ed è il faro della selezione per provare a sorprendere in un girone di ferro come quello che li aspetta in Russia. Son dovrà finalizzare il gioco della squadra che, verosimilmente, si schiererà con un 5-4-1 abbastanza difensivo per ovviare ai problemi della retroguardia e proverà a sfruttare Chang-hun Kwon e Jae-seong Lee sulle fasce per le ripartenze rapide. I movimenti in profondità del giocatore degli Spurs doneranno la possibilità di allungarsi rapidamente, ma quando necessario Son è capace anche di abbassarsi per prendere palla ed impostare lui stesso l'azione favorendo la corsa dei compagni di squadra. 

L'obiettivo

L'intenzione delle Tigri Asiatiche è di sbloccare la casella delle vittorie mondiali. Non sarà facile, ma se vogliono tornare a giocare una fase ad eliminazione diretta dei Mondiali dopo il 2002 ed il 2010 devono riuscirci. L'avversario più alla portata sembra essere la Svezia, squadra solida ma senza un vero e proprio punto di riferimento. La Corea farà quindi corsa sugli scandinavi e sul Messico, ma l'impressione è che serviranno almeno quattro punti per passare il turno.