Una dislocazione spazio-temporale può incidere, e non poco, sulle condizioni future regolando schemi e certe idee radicate a tal punto da non poterle staccare più da quella stessa radice. Tempi, più o meno lunghi, a fungere da trampolino o ponte dell’esistenza tra due culture appartenenti allo stesso luogo, come due fratelli che, tra loro, provano tutte le sensazioni del mondo tranne che amore. E’ il caso di un periodo che intercorre tra il 1902 e il 1903, 415 giorni e 415 notti che dividono due modi di stare al mondo completamente diversi nonostante questi vedano la luce alle stesse latitudini.
C’è la parte Reale, quella che scava per prima in un tiepido 6 marzo, una parte della città di Madrid volta a rappresentare il ceto alto, la borghesia e tutto ciò che riguardasse il benessere e uno stile di vita agiato. Gli altri, che in una storia per forza devono venir dopo, sono i Colchoneros (ossia le strisce dei materassi), coloro i quali erano portatori della classe popolare, quella meno abbiente, quella dei quartieri popolari vicini al fiume Manzanares: l’Atletico. E’ un qualcosa, si perché non si può spiegare con altre parole, che trascina con se tanti piccoli pezzi di puzzle che nel corso del tempo sono stati più o meno importanti per la sorta di due squadre che rappresentano Madrid insieme al popolarissimo Rayo.
Come ogni storia calcistica che si rispetti ci sono periodi di sterilità in fatto di trofei (il Real Madrid per la verità l’ha conosciuta poco questa fase) e periodi in cui la bulimia la fa da padrone e, negli ultimi cinque anni, siamo decisamente nel secondo periodo. Coesistiamo nell'era del dominio di Madrid, compresa l'area metropolitana, nel calcio europeo. Tutto parte dalla Champions League 2013-2014 in cui le due squadre arrivano in finale per giocarsi tutto nei novanta minuti, ed oltre, di Lisbona: c’è un Atletico che ha appena vinto il campionato dopo un’era geologica mentre il Madrid ha con sè la Coppa del Re e il sogno della decima coppa dalle grandi orecchie. E’ una sfida thriller in cui Ramos (manco a dirlo) spegne l’idillio di Simeone e compagni al 93’ mandando la sfida ai supplementari che, alla fine, si riveleranno un allenamento per il Madrid che vincerà 4-1.
E’ il primo atto ma il calcio, come la vita nella sua forma più romantica, prova a dare un’altra possibilità all’Atletico e questo avviene nel 2016 quando, in quel di Milano, si trovano ancora contro per una finale di Champions League. Non è un finale folgorante per i Colchoneros perché la sfida sarà un logorio misto a momenti meravigliosi come il pareggio di Carrasco dopo il vantaggio del solito Ramos; il tutto intervallato dal rigore sbagliato di Griezmann. La notte milanese va oltre quella di Lisbona perché ai rigori dovrà decidersi tutto e Juanfran, uno dei capisaldi del calcio praticato dal Cholo, sbiadisce il rigore consegnando la Champions a Ronaldo, che segna l’ultimo per il Madrid, e a Zidane. Piccolo particolare: nella stagione 2014-2015 si erano trovate contro in Champions, nei quarti di finale, è a spuntarla fu ancora il Real con un guizzo di Hernandez ad un minuto dalla fine dopo lo 0-0 dell’andata.
La storia, quando ci si mette, fa quel che vuole e, per non placare l’epica e lo spettacolo intrinsechi in questa sfida, mette nuovamente faccia a faccia le due frange di Madrid nelle semifinali della Champions League 2017-2018. L’andata è un disastro per l’Atletico che cade sotto il triplo colpo di Cristiano ma non è finita perché dalle parti del Calderon, giunto all’ultima partita della sua gloriosa storia, l’orgoglio non è merce rara e in venti minuti gli uomini di Simeone ne fanno due ma, poi, arriva Isco che spedisce il Madrid a vincere la Dodicesima a Cardiff. Quest’anno destini paralleli e competizioni parallele perché il Real Madrid, soffrendo da matti contro Juventus e Bayern Monaco, centra la sua terza finale di Champions in tre anni mentre l’Atletico, dopo essersi suicidato ai gironi, onora l’Europa League a suo modo staccando il pass per la finale di Lione. Ultimo piccolo particolare: se la storia dovesse fare ancora il suo sporco lavoro potrebbero trovarsi ancora contro, il 15 agosto in Estonia per un’ipotetica finale di Supercoppa Europea.
A noi non resta che aspettare e ricapitolare:
Entrambe in finale di Champions nel 2014.
Entrambe in finale di Champions nel 2016.
Real Madrid in finale di Champions nel 2018.
Atletico Madrid in finale di Europa League nel 2018.
L'era del dominio di Madrid.