L'Allianz Arena di Monaco ospita la gara d'andata tra Bayern e Real. Semifinale di Champions, due nobili compagini del vecchio continente sul rettangolo di gioco. La squadra spagnola, campione in carica, gode di un'incollatura di vantaggio all'alba del doppio confronto, ma il pronostico è aperto, ancor più dopo le crepe palesate dall'impianto blanco nella sfida con la Juventus. Un rigore di Ronaldo per allontanare i fantasmi di un'imprevedibile eliminazione, per lanciare l'assalto all'ennesimo titolo. Il Bayern approda al duello con un carico di certezze non indifferente. Il santone Heynckes è alla guida di un gruppo solidissimo. Bundes in saccoccia, quattro vittorie consecutive - l'ultima per 0/3 con l'Hannover - quarti con il Siviglia decisi di personalità al Sanchez Pizjuan. Occasione, questa, per cancellare spettri del recente passato, per scrivere un epilogo diverso.
Come detto, il Real procede a corrente alterna. Il ritardo in Liga è notevole - dettato da una rosa corta e da qualche infortunio di troppo - in Champions l'attenzione è diversa, ma il cammino positivo non nasconde alcuni interrogativi. Secondo posto nel girone, un brivido con la Signora al Bernabeu. La presenza di Ramos conforta l'intero organico, ma Zidane sa di non poter commettere alcun errore. L'ultima partita disputata risale al 18 aprile - pari con l'Athletic - nel fine settimana turno in riposo, complice la finale di Copa del Rey tra Siviglia e Barcellona. Giorni utili per preparare la super sfida, per limare qualche dettaglio. Pile ricaricate, il Real difende il trono.
Le voci della vigilia
Heynckes: "Sarà sicuramente uno spettacolo, ormai sono rimaste solo le migliori quattro squadre della competizione. La gente che verrà a vederci assisterà a una grande partita, entrambe le squadre giocano un calcio affascinante. Non penso ci siano favoriti, ma ho delle buone sensazioni. La nostra condizione è simile a quella del 2013 e stiamo lavorando con un'intensità straordinaria. Certo dall'altra parte c'è un avversario davvero tosto". La conferenza completa
Zidane: "Dopo la Juventus, affrontiamo un' altra squadra storica e vogliamo fare una grande partita. Siamo preparati, ma sappiamo anche che dovremo soffrire. Questo è il calcio. Non ci sono favoriti". La conferenza completa
Bayern Monaco
Heynckes non si discosta dal suo credo, il Bayern non guarda al Real e segue una via nota. 4-1-4-1, Lewandowski, già letale per il Madrid, da terminale. La batteria alle spalle del polacco è straordinaria. I veterani Ribery e Robben al largo, l'ex James e il talento Alcantara per vie centrali. A questi va sommato un Muller tornato "maxi", uno è di troppo. Assente Vidal, perdita pesante, in termini di personalità, di capacità di sviluppare entrambe le fasi di gioco a un livello d'eccellenza. J.Martinez è il punto d'equilibrio, Boateng e Hummels oscurano la porta di Ulreich. I problemi di Alaba riportano in quota Rafinha, a destra gioca Kimmich.
Real Madrid
Gestione accurata quella di Zidane. Il Real approda al penultimo atto di Coppa con la rosa al completo. Il tecnico francese può proporre l'undici di gala. Sergio Ramos, scontato il turno di squalifica, torna al centro della difesa, fa coppia con Varane. La presenza dello spagnolo è fondamentale per tamponare le falle create dalla continua spinta degli esterni, in specie Marcelo. Casemiro è lo schermo a protezione della linea arretrata, Modric è battitore a tutto campo, Kroos ripulisce e sviluppa la manovra. I colleghi di VAVEL Spagna ipotizzano una novità per la partita odierna. Scalpita Asensio, a rischiare è Benzema. Con il gioiellino in campo dal primo minuto, Cristiano da punta centrale e Isco, almeno inizialmente, sul centro-sinistra. Bocciato, non da oggi, Bale, possibile uomo mercato.
Dirige Kuipers, fischio d'inizio alle 20.45.