La qualificazione ottenuta ieri sera dal Bayern Monaco aggiunge un altro mattoncino alla costruzione dello status dei bavaresi in Europa. Spesso sottovalutati dalla grande stampa, mai messi in lista tra le grandi favorite alla Champions League, i bavaresi hanno lavorato sotto traccia ricreando, grazie a Master Jupp, l'amalgama persa ad inizio anno con Ancelotti alla guida della squadra.
Il ritorno di Heynckes sulla panchina del Bayern Monaco è il vero turning point della stagione dei campioni di Germania. L'eroe del triplete 2013 è tornato per risollevare le sorti di una squadra piena di talento, ma persa nei meandri del gioco e come per magia tutto è tornato indietro di cinque anni, anche se di quella finale contro il Dortmund ben pochi calciatori sono rimasti in Baviera. Il Bayern 2018 non è più la squadra di Robben e Ribery, come molti ancora credono, è una squadra di volti nuovi, che poggia sul talento di gente come Müller e James, due che era impensabile vederli in campo assieme senza pestarsi continuamente i piedi a vicenda e senza togliere equilibrio alla squadra, ma che il vecchio lupo è riuscito a far coesistere trovando la chiave di volta. Ne è esempio perfetto il doppio confronto avuto con il Siviglia nei quarti di finale di Champions League. Al Sanchez Pizjuan, dopo esser stati messi sotto nel punteggio dagli uomini andalusi, i tedeschi si sono ricompattati ed hanno ribaltato il match senza l'apporto di Alaba, Robben e James. Ancora meglio la gara di ritorno.
Ieri sera, il Bayern Monaco si è schierato con il solito 4-1-4-1 in un match che doveva controllare e non aggredire. Müller, James, Robben e Ribery tutti in campo assieme alle spalle di Lewandowski, ma l'equilibrio della squadra non è mai stato messo in pericolo, tanto che l'unica palla gol del Siviglia è arrivata su calcio piazzato. Una prova di forza notevole da parte della squadra bavarese, capace di ammazzare un match giocando a forte trazione offensiva, come nessun'altra squadra dei quarti di finale è riuscita a fare nei centottanta minuti di gioco. Il Bayern a conquistato il passaggio del turno gestendosi, amministrando il vantaggio acquisito sul campo avversario, ma sempre giocando il proprio calcio offensivo e solido allo stesso tempo. Chi li pescherà dall'urna di Nyon dovrà porre molta attenzione, perché se Real e Liverpool hanno problemi in difesa e la Roma potrebbe pagare la pressione, il Bayern non ha difetti così facilmente trovabili.