Completare l'opera. Questo l'imperativo in casa Barcellona. Il 4-1 dell'andata fornisce un cuscinetto piuttosto morbido su cui adagiarsi, ma Valverde è tecnico esperto e non intende prestare il fianco all'entusiasmo della Roma. Il Barca approda nella capitale forte delle sue granitiche certezze, pronto a sigillare la qualificazione con personalità. Avvicinamento senza macchia, Messi bussa tre volte alla porta del Leganes, l'Atletico inciampa nel derby con il Real e la classifica recita +11 per i blaugrana. Non ci sono distrazioni di sorta quindi, ogni energia è riversata sul secondo atto di Coppa con la Roma di Di Francesco. La prestazione giallorossa al Camp Nou mette tutti sull'attenti, una squadra in grado di proporre calcio e corsa in un tempio mondiale, senza alcuna sudditanza psicologica nei confronti del colosso catalano.
Anche per questo, soprattutto per questo, Valverde non intende fare sconti. Giocano i migliori all'Olimpico. I dubbi sono essenzialmente due, il primo di natura fisica, il secondo di natura tattica. Sergio Busquets, problema a un piede dopo la frattura del quinto metatarso, resta in bilico. Possibile l'impiego dal primo minuto di Paulinho in coppia con Rakatic. Meno equilibrio, piccolo appiglio per le speranze romane. In virtù della scelta-Paulinho, ritocco anche in corsia, con Sergi Roberto che insidia Dembèlé come esterno di una mediana a quattro effettivi. Il primo garantisce adeguata copertura, il secondo è un crack offensivo. Con Dembèlé alto, Sergi Roberto da terzino. Con Sergi Roberto da ala, pronto dietro Semedo. Piqué e Umtiti oscurano ter Stegen, presente ieri in conferenza con il tecnico, Alba forma la catena di sinistra con Iniesta. Alla testa della truppa, Messi e Suarez.
Le parole di Valverde
"Mi aspetto uno schieramento simile a quello della partita del Camp Nou e a quello dell'intera stagione, magari con maggiore intensità all'inizio, perchè devono rischiare qualcosa per cercare il gol che li rimetta in carreggiata per la qualificazione. E' vero, arriviamo qui con un buon risultato, ma nulla di più. Abbiamo un bel vantaggio, ma dobbiamo giocare come se fossimo sullo zero zero perchè possono sempre capitare degli imprevisti, come un'espulsione".