Manca poco alla gara di ritorno tra Tottenham e Juve - si riparte da una situazione di parità dopo il 2-2 dell'andata. I bianconeri vogliono assolutamente riscattarsi e provare ad ottenere un buon risultato così da proseguire il proprio cammino in Champions League. Lo scenario è il Wembley Stadium, casa del calcio inglese, e il tutto esaurito fa capire quanto sia importante questa gara. In conferenza stampa parla l'allenatore degli Spurs, Mauricio Pochettino.
Il tecnico inizia con un pensiero sul giovane capitano della Fiorentina Davide Astori, scomparso domenica: "Vorrei fare anch'io le mie condoglianze alla sua famiglia, ai suoi parenti, ai suoi amici. Io ho avuto l'onore di conoscerlo un po' di tempo fa, perché all'epoca pensavo eventualmente di portarlo al Southampton, sono stato a pranzo con lui tre ore, abbiamo chiacchierato, sembrava una persona squisita, veramente molto bravo. Quindi in questo momento ci dispiace tantissimo, quindi voglio inviare tutte le mie condoglianze in Italia, a Firenze, alla sua famiglia e a tutti i suoi amici".
Pochettino torna poi sul match di andata: "Abbiamo analizzato la partita a Torino; a volte nel calcio le cose sono difficili, anche perché forse il primo gol era in fuorigioco, poi abbiamo concesso il rigore, abbiamo sofferto tantissimo, ma poi abbiamo iniziato a giocare molto meglio. E poi nel calcio serve un po' di fortuna. Abbiamo segnato poco prima dell'intervallo il 2-1, loro hanno sbagliato un rigore. Certo che abbiamo analizzato la partita, ora noi vogliamo goderci questo momento e giocare bene domani sera"
Il mister non sottovaluta la Juve, e sa bene quale sia il valore dei giocatori presenti in rosa: "Io credo che Higuain, per esempio, sia uno tra i migliori attaccanti al mondo con Harry Kane ovviamente. Abbiamo giocato contro di lui a Torino, sapevamo cosa aspettarci, ma a volte giocare contro grandi fuoriclasse come lui, come Dybala, come Messi, è molto molto difficile. Però sappiamo anche che domani giochiamo non solo contro Higuain, ma contro una grande Juventus e dobbiamo fare attenzione a tutti i loro giocatori, non solo a lui"
Ora che il Tottenham ha dato dimostrazione di potersela giocare con ogni squadra, Pochettino non vuole sentirsi inferiore a nessuno: "A me i paragoni non piacciono, sono una persona molto positiva, non faccio paragoni tra me e altre persone, non faccio paragoni tra la mia squadra e le altre squadre. Adesso in questo momento siamo diventati un po' più regolari, giochiamo sempre ad un buon livello e siamo capaci di competere con squadre che nel passato e forse ancora oggi, sono di un altro livello. La nostra competitività è molto importante - continua il mister - ovviamente sarebbe importante per noi poter vincere un titolo, questo sarebbe importante per tutti, i giocatori sarebbero considerati come degli eroi, però sappiamo che giochiamo sempre contro grandissime squadre. Abbiamo creato un buon gruppo ed è ora di andare avanti."