Il successo con il Getafe - 3-1, con doppietta di Cristiano Ronaldo - consente al Real di mantenere la terza posizione in Liga - un punto di margine sul Valencia. Dettagli dalle parti di Madrid, il campionato non è più nell'orbita bianca, si procede con il pilota automatico, con l'unico obiettivo di sigillare una posizione consona al blasone della squadra e utile per ripresentarsi il prossimo anno ai nastri di partenza della coppa più prestigiosa. L'attenzione, da queste parti, è ovviamente tutta rivolta alla Champions e al ritorno con il Paris. Florentino vuole allungare nuovamente la sua mano sull'Europa, ingigantire la leggenda. Non è un compito facile, Zidane si muove su carboni ardenti, con un futuro da scrivere e una serie di infortuni di cui tener conto. I giovani non sempre portano con personalità la divisa, i pretoriani prestano il fianco a tempo e motivazioni. Può comunque sorridere Zizou, perché per la trasferta transalpina sono tutti arruolabili e il vantaggio maturato al Bernabeu non è poca cosa. Il Real può permettersi anche di perdere - 1-0 o 2-1. Attenzione però a progettare una partita di mero contenimento, non è nelle corde degli ospiti e il Paris ha giocatori in grado di perforare la retroguardia, non sempre puntuale, di Spagna.
Il Real deve giocare da Real, facendo leva su peculiarità non comuni alle altre big del vecchio continente. Il modulo è il 4-3-3, una succosa novità alle porte. Possibile panchina per Isco e Bale, con l'innesto, fin dall'alba del confronto, di Asensio, crack al Bernabeu. Ingresso decisivo per sopire il palleggio francese, per costruire la stoccata finale. Asensio sul fronte destro, con Ronaldo sul lato opposto e Benzema da 9. Modric e Kroos tornano titolari nella notte di gala, Casemiro è l'elemento di disturbo, di recupero. Rispetto al primo atto, si rivede anche Carvajal, Marcelo domina la corsia mancina. Ramos e Varane oscurano Navas.
La conferenza
"La mia situazione personale non conta, mentre è importante essere pronti a fare una gran partita contro il PSG, che farà il possibile per complicarci la vita e provare a eliminarci. Mi aspetto di assistere a un bell'incontro di calcio. Sappiamo che l'ambiente sarà caldo, ma il campo è il campo. Siamo abituati alla pressione: dobbiamo pensare solo alla partita, a giocare undici contro undici con un arbitro che farà il suo lavoro. Dobbiamo pensare unicamente al nostro gioco. Sappiamo che tipo di ambiente si crea quando gioca il Real Madrid, ma conta solo il campo".
I convocati
Keylor Navas, Kiko Casilla, Luca Zidane, Carvajal, Achraf, Varane, Sergio Ramos, Vallejo, Nacho, Marcelo, Theo, Casemiro, Marcos Llorente, Kroos, Modric, Kovacic, Ceballos, Marco Asensio, Isco, Lucas Vázquez, Bale, Cristiano Ronaldo, Benzema e Borja Mayoral.