Ottavi di finale, in Baviera va in scena il primo confronto tra Bayern e Besiktas. Sulla carta, una sfida a senso unico, considerando l'imponenza in territorio europeo della squadra diretta da Heynckes e l'evidente gap tecnico. In realtà, un incrocio da seguire con attenzione, soprattutto per quanto mostrato dalla compagine di Gunes nella fase a gironi. Raggruppamento non proibitivo - composto da Lipsia, Monaco e Porto - Besiktas in grado di condurre fin dalla prima giornata, qualificazione in archivio con tre affermazioni in serie. Sei partite, nessuna battuta d'arresto, un'impressione di compattezza assoluta. Discorso diverso per il Bayern, secondo alle spalle del Paris, pur con cinque vittorie.
Come detto, Bayern avanti nei pronostici. I numeri certificano l'ascesa teutonica dal ritorno in panchina del santone Heynckes. Dieci vittorie consecutive in Bundes dopo l'1-2 con il Borussia M. Vantaggio monstre sul Dortmund, discorso chiuso. Diciannove lunghezze da gestire, sguardo proiettato sulla Champions. Nel turno in archivio, a segno i due "9", Wagner e Lewandowski, sigillo di misura con il Wolfsburg. Il Besiktas, in suolo nazionale, occupa la quarta casella, ma è tuttora in corsa per il titolo. Nelle ultime cinque, tre W e due pari, 1-1 con il Konyaspor per entrare nel rettilineo di coppa. Dopo il confronto con il Bayern, match ad alta tensione con il Fenerbahce.
Heynckes ha l'intero organico a disposizione, può muovere le sue pedine. 4-3-3, con Lewandowski, fresco, a guidare il tridente. Ai lati del polacco, spazio a Muller e Coman. Javi Martinez è il perno in mediana, James e Vidal hanno licenza di inserimento. Un Bayern, quindi, a trazione offensiva, in fase di possesso pronto a disporsi con il 4-2-3-1 e l'ex Real in linea con Muller e Coman. Boateng e Hummels blindano la difesa, spinta laterale garantita da Alaba. Kimmich rifinisce l'undici. Tante le carte per indirizzare la partita, in panchina troviamo Tolisso, Ribery, Alcantara, Robben e il citato Wagner.
Ulreich; Kimmich, Boateng, Hummels, Alaba; James, J.Martinez, Vidal; Muller, Coman, Lewandowski
Gunes, specie all'Allianz Arena, non si espone, chiede un sacrificio a Babel e Quaresma in sede di recupero palla. Negredo è il terminale, Talisca il punto di contatto tra il centravanti e la terra di mezzo. Arslan e Oguzhan Ozyakup hanno il compito di disinnescare le trame bavaresi, di alleviare il compito della retroguardia turca, diretta da due veterani come Medel e Pepe. I terzini sono Gokhan Gonul e Adriano, in porta Fabri.
Fabri; Gokhan Gonul, Pepe, Medel, Adriano; Arslan, Oguzhan Ozyakup; Quaresma, Talisca, Babel; Negredo
Fischio d'inizio alle 20.45, dirige Hategan.