Sforzo minimo, risultato massimo: il Manchester United è cinico e spietato e si libera dell'Huddersfield nella gara di ottavi di finale di FA Cup. 0-2 con doppietta di Lukaku che timbra il cartellino, in azione personale in campo aperto, all'inizio dei due tempi. Per il resto, tanto possesso dei padroni di casa, qualche occasione neutralizzata dall'ottimo Romero e poco altro. Ai quarti i Red Devils incontreranno la vincente di Rochdale e Tottenham.
Josè Mourinho sceglie il solito 4-3-3 con il portiere di coppa Romero, una linea a quattro ibrida tra titolari e riserve (Young e Shaw sugli esterni, Smalling e Lindelof centrali), il giovane McTominay con Carrick e Matic nel mezzo, Mata ed Alexis Sanchez a supporto di Lukaku. Per Wagner, invece, c’è Lossl tra i pali, con Schindler e Zanka a proteggerlo. Hadergjonaj e Kongolo agiscono sulle fasce, con Williams e Billing a formare la diga di centrocampo. Van La Parra, Ince e Quaner completano l’XI a supporto di Mounie.
Pronti, via, a sbloccare la gara è subito Romelu Lukaku, dopo appena due minuti di gioco: il filtrante centrale di Mata taglia a metà la difesa avversaria, il belga è bravissimo ad imporsi di fisico, rientrare sul destro e beffare Lossl per la gioia dei tifosi Red Devils giunti fino ad Huddersfield. Partita però tutt’altro che chiusa: i padroni di casa non ci stanno e si riversano in attacco alla ricerca del pari, lasciando in apnea per diversi minuti gli uomini di Mourinho.
Per un quarto d’ora buono l’Huddersfield tiene il possesso palla ma non riesce a sfondare, finché dalla destra Hadergjonaj non mette dentro una palla tesa in area: Tom Ince sbuca più rapido di tutti, ma non riesce, in allungo, ad impattare in modo tale da indirizzare la sfera verso la porta. A questo punto gli uomini di Wagner ci provano dalla distanza, ma Romero non si fa beffare: prima Williams, poi Quaner, entrambe le volte l’argentino blocca con facilità. Nel finale lo United caccia fuori la testa dopo tanti minuti sottotono, ma poco basta ai Red Devils per far male: Young va via a tre avversari sulla destra, la palla con il destro è per Mata che spunta sul dischetto, salta secco l’uscita di Lossl e deposita in rete. Gioia assoluta per il Manchester, ma anche in Inghilterra arrivano i primi traumi da VAR (presente difatti in FA Cup in maniera sperimentale): non va neanche a controllarla Kevin Friend, che, sentiti gli assistenti al video, annulla la rete per un fuorigioco – sembrerebbe corretto, anche se di pochissimo – dello spagnolo. Iniziano i due di recupero, ed è Matic a deviare, dopo la punizione di Sanchez, in rete con il destro al volo, ma questa volta la bandierina del guardalinee si alza con molto anticipo: niente da fare neanche stavolta, si va negli spogliatoi sullo 0-1.
Si riparte, ed ancora l’Huddersfield, con coraggio, prova a riversarsi in avanti, ma Lukaku stasera ha deciso di vincerla da solo: raccoglie palla al limite della propria area, si riversa in avanti, si appoggia su Sanchez e quando il triangolo si chiude sfoga tutta la sua forza fisica. Un’assolo di trenta metri per arrivare davanti a Lossl, spostarla sul sinistro e fulminarlo all’angolino basso. Stavolta è tutto regolare, stavolta è 2-0 Manchester United.
Partita spezzata definitivamente dunque all’ora di gioco, con l’Huddersfield che sembra mollare definitivamente la presa sulla gara. A quel punto i Red Devils possono prendere in mano il possesso: i Terriers provano ad attaccare a sprazzi, ma anche dopo il doppio cambio (Smith e Malone per Kongolo e Hadergjonaj) sembra mancare della cattiveria giusta per riaprire la gara. Billing ci prova anche in azione personale, superando tre avversari prima di calciare dalla distanza, ma ancora una volta la conclusione incontra le mani di Romero. Anche gli assalti finali non hanno effetto, è minima spesa e massima resa per lo United, che esce dal John Smith’s Stadium con il pass per i quarti di finale in tasca.