Non riesce alla fine il miracolo al Napoli, la vittoria infatti dello Shakhtar sul Manchester City vanifica qualunque tentativo partenopeo di assaltare il secondo posto. La partita con il Feyenoord dunque, che era partita su ottimi ritmi fino a quando in Ucraina imperava lo 0-0, perde rapidamente interesse, con i partenopei che si fanno raggiungere dopo essere passati in vantaggio e che finiscono col perderla. Finisce 1-2, partenopei ai sedicesimi di Europa League.
Formazione Feyenoord (4-3-3): Vermeer; Nieuwkoop, van Beek, Tapia, Malacia; Amrabat, Toornstra, Vilhena; Berghuis, Jorgensen, Boetius. All. Van Bronckhorst.
Formazione Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Hysaj; Allan, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Zielinski. All. Sarri.
PRIMO TEMPO
La strada per il Napoli sembra mettersi in discesa fin da subito. Al 2' infatti Diawara mette in mezzo un calcio di punizione cercando Albiol, palla che carambola via e ad approfittarne è Zielinski, che può insaccare da vicino (0-1). Partenopei che vogliono raddoppiare subito, in modo da chiudere il match e poter aspettare semplicemente il risultato di Donetsk. La squadra di Sarri quindi alza i ritmi e al 18' Mertens e Hamsik scambiano in attacco, con il belga che si ritrova a tu per tu col portiere, ma viene murato da Vermeer.
Un minuto dopo apertura di Mertens per Callejon, che viene anticipato dall'estremo difensore avversario con un'uscita disperata. La sfera rimbalza via, Hamsik prova ad arrivare per il tap in a tutta velocità, ma Tapia gliela toglie di un soffio. Il Napoli però perde un po' alla volta entusiasmo, complice anche il vantaggio dello Shakhtar con il City. Il Feyenoord allora ne approfitta per rialzare la cresta. Berghuis vola sulla destra e mette in mezzo, dove Jorgensen anticipa di testa sia Albiol che Reina, mettendo in rete. Poi Toornstra riceve palla in area e va al tiro per due volte, ma i partenopei si salvano entrambe le volte. Arriva anche il raddoppio ucraino e l'entusiasmo si spegne del tutto, con i padroni di casa che amministrano la sfida. Il primo tempo scivola via sull'1-1.
SECONDO TEMPO
Ripresa che non inizia sull'onda dell'esntusiasmo. Ci vogliono una decina di minuti per riaccendere la partita. Infatti al 55' Boetius, dopo una serie di passaggi, viene liberato, ma tira male e manda la palla a lato. Sul ribaltamento di fronte Allan scambia bene con Mertens ed arriva in area. Malacia però fa bene la diagonale e chiude al brasiliano lo spazio per tirare, mandandolo tra le braccia di Vermeer. Partita che ha veramente poco da dire, con il 2-0 dello Shakhtar che resiste, il Napoli ha poca voglia di spremere tutte le sue energie a caccia di una vittoria che sarebbe inutile, mentre gli olandesi gestiscono quello che sarebbe il loro primo punto e ultimo punto nel girone di Champions.
Al 71' Reina ha un'incertezza in fase di rinvio, arriva allora Boetius per rubargli palla, ma l'ex Liverpool all'ultimo si salva. Ci prova poi Zielinski da fuori, ma la sfera termina di molto a lato. Tegola per Van Bronckhorst al 75', con Nieuwkoop che resta a terra per un problema fisico, St. Juste prende il suo posto. All'83' poi, con un'entrata senza senso su Ounas, Vilhena si guadagna il secondo giallo e il rosso. All'ultima azione gli olandesi fanno bottino pieno: calcio d'angolo, St. Juste svetta e insacca di testa il gol vittoria (2-1). Finisce dunque 2-1, con il Feyenoord che ottiene almeno tre punti in questo girone di Champions, Napoli in Europa League.