Massimo risultato con il minimo sforzo, per la Roma di Eusebio Di Francesco, che all'Olimpico doma un arcigno Qarabag e si prende il primo posto del proprio girone grazie anche al pareggio del Chelsea. Dopo un primo tempo in controllo ma poco fruttuoso, al 53' ci pensa Diego Perotti a trascinare i suoi, ribadendo in rete un iniziale tentativo di Dzeko. Nel finale i giallorossi tirano un po' il fiato, non rischiando mai il pari. 

Padroni di casa che scendono in campo con il 4-3-3 dei titolarissimi: davanti ad Alisson, difesa a quattro composta da Florenzi, Manolas, Fazio e Kolarov. Con Edin Dzeko al centro del tridente, El Shaarawy e Perotti, mentre è De Rossi il mediano scelto da Eusebio Di Francesco. Completano l'undici giallorosso, infine, Nainggolan e Strootman. Un più offensivo 4-1-4-1, invece, per gli ospiti, con Garayaev in mediana ed il tandem Michel-Almeida a fungere da cerniere tra centrocampo ed attacco. Sehic in porta, protetto dai centrali Rzeźniczak e Yunuszadä. Sulle fasce di difesa, Medvedev e Guerrier, incaricati di sovrapporsi agli esterni Ismaylov e Madatov. Unica punta, infine, Ndlovu.

Partita inizialmente molto bloccata, con il Qarabag bravissimo a rallentare la manovra grazie ad un palleggio che parte fin dai difensori centrali. La Roma, dal canto suo, non forza, evitando quella fretta spesso cattiva consigliera. Al quarto d'ora i ragazzi di Di Francesco alzano l'asticella con Manolas, che da corner e imbeccato da El Shaarawy manca di tacco la rete del vantaggio. Due minuti dopo spara alto Dzeko, che sempre da corner non trova il prezioso 1-0. Per contro, gli azeri non disdegnano qualche sortita offensiva, come conferma il mancino di Ndlovu disinnescato senza problemi da Alisson. Due minuti dopo sale finalmente in cattedra El Shaarawy, il cui tocco sotto viene sventato dal difensore Yunuszadä.

Il Faraone si mette in evidenza anche alla mezz'ora, la sua conclusione è però troppo alta per preoccupare il portiere avversario Sehic. Continuando a proporre il solito gioco ordinato e tranquillo, i giallorossi ci prova ancora al minuto numero quaranta, quando è Manolas ad impattare male a causa di Dzeko, che salta e complica la vita al centrale greco. Confermandosi voglioso di segnare ancora dopo la rete messa a segno contro la SPAL, il bosniaco si rende ancora pericoloso al 45', mandando di poco fuori la propria conclusione mancina. E' l'ultima chance di primo tempo, che si conclude con una Roma pungente ma mai seriamente pericolosa. 

Seconda frazione che inizia con una Roma più cinica rispetto alla prima frazione e subito in goal con Diego Perotti, che al 53' ribadisce in rete l'iniziale tap-in di Dzeko sventato dall'ottimo Sehic. Sulle ali dell'entusiasmo, il collettivo di casa spinge sull'acceleratore, cercando quel raddoppio che darebbe sicurezza in vista del passaggio del turno: al 62' conclusione mancina di Nainggolan affatto pericolosa, tre minuti dopo è invece Dzeko a proporre un tiro strozzato bloccato a terra da Sehic. Al 74' è invece il neo-entrato Gerson a dire la sua, trovando però l'ennesima risposta difensiva dell'attentissimo Rzezniczak, uno dei migliori dei suoi nell'ultima sfida del girone.

Nonostante la mancanza di reti, la sfida registra una Roma perfettamente in controllo e spesso pungente, pronta a colpire ma nel contempo e limitare le possibili velleità dei meno dotati avversari. Al 79' insidiosa conclusione mancina di Kolarov, tre minuti dopo ci prova invece Strootman, che prova a sorprendere Sehic non trovando però lo specchio. Molto più pericolosa, invece, la conclusione di Michel, che all'82' viene pescato bene da Guerrier ma, a tu per tu con Alisson, colpisce male e di fatto regala il pallone al portiere brasiliano. Nella fase finale di partita altre due occasioni scuotono il pubblico di casa: prima è Kolarov ad impensierire Sehic all'87', tre minuti dopo è invece troppo angolato il destro di Dzeko. Finisce dunque così, con la Roma in trionfo ed il Qarabag sconfitto ma con onore. Migliore in campo per i padroni di casa, Perotti. Per gli ospiti in evidenza Sehic