Alla vigilia dell'ultimo match che chiuderà la fase a gironi di Champions League, Zinedine Zidane deve difendersi in conferenza stampa dalle domande polemiche dei giornalisti al seguito di un Real Madrid già qualificato per gli ottavi (con ogni probabilità come secondo, alle spalle del Tottenham) e in difficoltà in Liga, dove è quarto a meno otto dalla capolista Barcellona, appaiato al Siviglia del Toto Berizzo.

Domani al Bernabeu i merengues ospiteranno il Borussia Dortmund, battuto all'andata in una delle poche gare convincenti della stagione, e in lotta per un posto in Europa League. "Domani i nostri avversari si giocano molto - le parole di Zizou in conferenza stampa, riportate dal quotidiano AS - mentre noi siamo già classificati, ma vogliamo comunque fare una buona partita. Niente di più: non guardiamo la situazione degli avversari, ma solo la nostra". Poi diverse domande sulle possibilità di rimonta in Liga: "Ormai sono diventato ripetitivo parlando ogni tre giorni, mi stanco di dire sempre le stesse cose. E' vero che dobbiamo segnare più gol, perchè la situazione non è adeguata, siamo a otto punti dalla vetta. Ma sono tranquillo perchè so che prima o poi queste cose cambieranno. Dall'esterno dicano quello che vogliono, io vedo cose che altri non vedono. Non bisogna dimenticare ciò che ha fatto questa squadra. Io non lo dimentico. Chi non è del Madrid può parlare e commentare, non fa niente che la nostra situazione non è delle migliori, ma nemmeno possiamo buttare ciò che stiamo facendo. Non sono nervoso, questa è la realtà del nostro lavoro. Quando le cose vanno bene è tutto ok, voi siete qui per dire se le cose funzionano o meno. Tutto questo non mi dà fastidio, non cambierò, continueremo fino alla fine così, sicuro. Pochi gol? Ci stiamo lavorando, come abbiamo sempre fatto. Questo è il calcio, a volte ci sono problemi che tardano a trovare una soluzione, però contro Malaga, Las Palmas e Apoel abbiamo segnato. Non lo stiamo facendo con regolarità, ma quando torneremo a farlo saremo migliori". 

Davanti al Real in campionato c'è anche il Valencia di Marcelino, che negli ultimi giorni ha dichiarato che la rosa attuale del Madrid è peggiore di quella della scorso anno (opinione largamente condivisa da addetti ai lavori e tifosi): "Marcelino può dire ciò che vuole. Ognuno ha la sua opinione e io non ho nulla da replicare. Mercato invernale? Non ho ancora parlato con il club". Su Bale: "Non so se giocherà contro il Siviglia, è una possibilità che valuteremo. Si sta allenando, ma non con la squadra, dipende dalle sue sensazioni. Però sicuramente verrà ad Abu Dhabi (per il Mondiale per Club, ndr)". Un Zidane che risponde così a chi gli chiede se stasera vedrà Chelsea-Atletico Madrid, gara decisiva per il difficile passaggio del turno dei cugini colchoneros: "Sì, la vedrò perchè mi piace farlo, ma alla fine non è la mia squadra. Mi interessa la mia squadra e il modo in cui facciamo le cose. Poi, ovviamente, è un avversario importante". Diverse le domande anche relative al momento di Cristiano Ronaldo: "E' talmente un gran giocatore, che quando non gli riescono le cose che vuole e a cui ha abituato tutti, la gente discute e parla di lui. Ma credo che i madridisti sappia cosa sta facendo. Pochi mesi fa ha concluso una stagione fenomenale. L'attuale è ancora lunga, siamo a metà del cammino e attenzione, mancano ancora sei mesi. Messi e Ronaldo sono giocatori fortissimi, credo che l'uno abbia reso migliore l'altro: questo è ciò che penso quando mi chiedono chi sia più grande dei due". Infine, un occhio al sorteggio degli ottavi di finale di Champions: "Non saranno partite facile, agli ottavi qualsiasi squadra diventa molto complicata. Mondiale di Russia 2018? La Francia ha avuto un buon sorteggio all'inizio, anche se sappiamo che non c'è nulla di facile: credo che passerà il turno, come d'altronde la Spagna".