Da 3-0 a 3-3 in 45 minuti. Il Liverpool aveva già vissuto una serata simile, il 25 maggio 2005, a Istanbul. In quel caso i Reds di Rafa Benitez rimontarono il Milan nella finale di Champions League nella ripresa, andando poi a vincere il trofeo ai calci di rigore. Questa volta lo scenario è molto meno suggestivo e soprattutto gli inglesi vestono i panni del rimontato. Il pareggio del Sanchez-Pizjuan contro il Siviglia lascia tanto amaro in bocca agli uomini di Jurgen Klopp: dopo aver stradominato la prima frazione di gioco portandosi sul triplo vantaggio grazie a Manè ed alla doppietta di Roberto Firmino, il Liverpool crolla nella ripresa, subendo la beffa in pieno recupero con la zampata di Guido Pizarro che completa l’opera iniziata dalla doppietta di Ben Yedder.

Tutto rinviato quindi all’ultima giornata, quando i Reds riceveranno ad Anfield lo Spartak Mosca e gli andalusi giocheranno in casa del Maribor, con anche i russi alla caccia di un posto agli ottavi – inglesi a quota 9 punti, spagnoli a 8 e moscoviti a 6 -: una eventuale sconfitta condannerebbe Klopp ad accontentarsi di scendere in Europa League, se il Siviglia farà il suo dovere in Slovenia, perché a quel punto gli uomini di Carrera sarebbero in vantaggio negli scontri diretti – la gara d’andata terminò 1-1 -, perciò è necessario almeno un punto per garantirsi il passaggio al turno successivo.

Ancora una volta però, il Liverpool ha evidenziato diversi limiti già presenti da tempo: manca sempre qualcosa, manca sempre il tassello finale, manca quello sforzo per passare da 30 a 31. 45 minuti di altissimo livello, con un Firmino in versione fenomeno, 45 minuti in apnea, con Alberto Moreno come simbolo di questa difficoltà – soprattutto dopo aver causato il rigore del 2-3; anche Mohamed Salah non ha vissuto una serata memorabile, sprecando un paio di occasioni davanti alla porta che difficilmente l’egiziano fallisce. Nel complesso la difesa ha retto nei singoli, con Karius non colpevole sui goal subiti e con la coppia centrale Lovren-Klavan capace di arginare gli attacchi del Siviglia. Gioco spettacolare unito ad ingenuità clamorose: i tifosi del Liverpool sono ormai abituati a vivere queste partite in Premier League, ed in Champions League le prestazioni si mantengono sulla stessa falsariga.