La qualificazione è già in tasca, il primo posto no. Unai Emery, tecnico del Paris Saint Germain, l'ha messo in chiaro ieri durante la conferenza stampa di presentazione del match contro il Celtic: vincere è fondamentale. I tre punti devono arrivare sia per chiarire a tutta Europa che i parigini sono una seria candidata al trono, sia per mantenere il vantaggio su un Bayern Monaco totalmente differente rispetto a quello battuto in Settembre. 

Per ottenere i tre punti, Emery, non darà turni di riposo ai suoi migliori giocatori, anche grazie ad una situazione favorevole in Ligue1. In attacco quindi ci sarà il trio delle meraviglie composto da Neymar, Cavani e Mbappé, mentre a centrocampo saranno presenti Pastore, Verratti e Rabiot, che quindi sfiderà Dembele, suo ex compagno di squadra nelle giovanili parigine e con cui ha vinto la Coppa Al Kass in Qatar nel 2012, una competizione internazionale che riunisce le giovanili di molti club importanti. 

Il favore del match è tutto dalla parte dei parigini, memori anche dello 0-5 inflitto agli scozzesi nell'incontro di andata, tuttavia il Celtic è una squadra che non molla mai ed un punto gli garantirebbe la certezza di scendere in Europa League. Emery schiererà quindi i suoi big three in attacco, ma i biancoverdi venderanno cara la pelle, caricati anche da un Brendan Rodgers che nella sua conferenza stampa non le ha mandate a dire, colpendo lì dove il PSG è più debole, la sua storia: "Il Celtic ha qualcosa che molte altre squadre non hanno: una ricca storia e dei veri tifosi. Queste cose non le puoi comprare". The Bhoys arrivano al match di Champions League con due vittorie in campionato alle spalle ed una buona prestazione fornita nell'ultimo match europeo, quello contro il Bayern Monaco e concluso per 1-2 in favore dei bavaresi. Rodgers, che al Celtic Park sta facendo buone cose, si presenterà al Parc des Princes con il classico 4-2-3-1 dove l'unica punta sarà il giovane Dembele, con McGregor, Forrest e Sinclair alle sue spalle.