Un dilagante Real Madrid banchetta sul povero APOEL Nicosia, marcando sei reti e confermandosi come uno dei collettivi più forti d'Europa. Dopo una prima parte di frazione bloccata e scossa solo dall'eurogoal di Modric, i castigliani dilagano sul finale di tempo, marcando il tabellino con Benzema (doppietta per lui) e Nacho. Nella ripresa, i blancos segnano altre due volte grazie a Cristiano Ronaldo, indirizzando la già segnata sfida verso un risultato altisonante. Real che sale dunque a quota 10 ma resta secondo vista la vittoria del Tottenham, APOEL che resta ultimo a 2 punti.
Padroni di casa che scendono in casa con il 3-4-2-1: davanti a Perez, difesa a tre formata da Vouros, Rueda e Carlao. Unica punta, l'esperto Poté, sostenuto da Zahid ed Aloneftis. Nella zona mediana del campo, Morais e Vinicius, mentre sono Sallai e Lago i fluidificanti scelti da Donis. Incerottato 4-3-3, invece, per gli ospiti castigliani, con Zidane costretto a schierare Varane e Nacho davanti a Casilla. Confermato Karim Benzema in attacco, ai suoi lati Vazquez e Cristiano Ronaldo. A centrocampo, chiavi del gioco affidate a Kroos, con Modric ed Asensio lanciati dal 1' come mezz'ali. Completano l'undici madrileno, infine, Carvajal e Marcelo.
Sfida inizialmente molto complicata, per il Real Madrid, con i ciprioti del Nicosia subito pronti a chiudere tutti gli spazi per evitare gli attacchi dei blancos. Al 2', comunque, primo squillo di Cristiano Ronaldo, il cui colpo di testa non trova particolare fortuna. L'idea di CR7 è l'unico squillo di tutta la prima parte di tempo, come detto equilibrata e poco emozionante. Il Real, visto l'affollamento centrale, sfrutta molto le linee laterali, non riuscendo però a sfondare. Al 18' ancora Ronaldo in attacco, il suo tiro da fuori non preoccupa però Perez. Per scalfire la difesa cipriota ci vuole però solo un colpo di genio e di genio il Real ne ha uno con la maglia numero dieci. Cinque minuti dopo l'idea di CR7, è infatti Modric a far gioire i propri tifosi, calciando al volo dai 25 metri e battendo Perez. Male anche se sfortunato, nell'occasione, Vinicius, che spazza con un colpo di tacco e di fatto regala palla al mago croato.
Alla mezz'ora di gioco buona azione dell'APOEL, che arriva al tiro grazie ad un colpo di testa di Sallai terminato però fuori. L'idea del numero 20 di casa è però un tentativo isolato, con i ragazzi di Donis che prevedibilmente lasciano la manovra al Real Madrid, comunque blando e tutt'altro che arrembante. Disputando una frazione a sprazzi ma in crescendo nel finale, i castigliani bissano comunque al 39', quando è Benzema a ringraziare Modric per il preciso filtrante e a battere Perez con un preciso tiro a giro. La botta subita mette KO l'APOEL, che appena due minuti dopo prende un'altra rete: autore del tris, Nacho, che sugli sviluppi di un corner supera di spaccata il portiere avversario.
Se pressata, la retroguardia cipriota mostra tutti i suoi limiti, come confermato dalle due reti ospiti concretizzatesi anche grazie ad alcuni errori dei centrali di casa. Prima del duplice fischio del signor Artur Dias, c'è tempo comunque di un altro squillo del Real Madrid, che al 45' punisce di contropiede i diretti avversari grazie ancora a Benzema, che triangola con Cristiano Ronaldo e ringrazia lo stesso lusitano appoggiando in rete il più facile dei palloni. Che scoppola, per i padroni di casa, forse puniti eccessivamente se si considera quanto visto in campo nei primi quarantacinque minuti.
Secondo tempo che vede un Real Madrid molto più aggressivo, come se le quattro reti messe precedentemente a segno siano state in realtà solo un bellissimo sogno. Al 49' i madrileni segnano ancora con Cristiano Ronaldo, che di testa mette a segno la prima rete della sua serata dopo tanto provarci. La rete anima il portoghese, che cinque minuti dopo va ancora in rete di mancino ringraziando Benzema per l'assist dopo un rimpallo vinto in seguito ad un contatto con Perez. Dopo tale deflagrazione, il Real Madrid sceglie prevedibilmente di tirare i remi in barca, abbassando notevolmente i propri ritmi ed evitando inutili sprechi di energie. I sei cambi adoperati dai due mister nel giro di otto minuti, inoltre, impediscono alla sfida di tornare sui ritmi precedenti, con buona pace dello sfiduciato pubblico di casa.
Interrompendo una parentesi tutt'altro che emozionante, al 72' ci prova anche Asensio, che trova però la decisa risposta di un Perez al centro di una serata davvero da incubo. L'ultimo squillo di partita capita all'82' e sempre grazie ad Asensio, che mette un pallone al bacio in area non sfruttato dall'accorrente Borja Mayoral. Nonostante una prima metà di gara tutt'altro che scoppiettante, dunque, il Real vince e stra-convince, confermandosi cinico nei momenti di maggior difficoltà ed inarrestabile quando il meccanismo comincia a girare. La sfida si conclude quindi sul 6-0, con il Real Madrid ancora secondo visto il successo del Tottenham in casa del Borussia Dortmund. Migliore in campo per i padroni di casa, Ronaldo. Per gli ospiti in evidenza Sallai, autore dell'unico tiro degno di nota dei suoi.