Il Monaco compie un harakiri clamoroso contro il Lipsia da cui non riesce a riprendersi nel secondo tempo. Prima un autogol di Jemerson, poi è ancora il difensore brasiliano a regalare palla agli avversari in fase di impostazione in occasione della seconda rete del Lipsia. Ciliegina sulla torta il fallo da rigore di Falcao su azione da calcio d'angolo, il tutto in 31 minuti, che porta il Monaco sotto di tre reti. Lo stesso Falcao la riapre al 43esimo. Due minuti più tardi Naby Keita fa calare il gelo sullo Stade Louis II, segnando il quarto gol che fissa il punteggio sul definitivo 1-4. Nella seconda frazione gli uomini di Jardim non reagiscono e il Lipsia difende e gestisce il vantaggio egregiamente.
Passa avanti al sesto minuto il Lipsia, grazie ad una sfortunata deviazione di Jemerson: Sabitzer viene lanciato sulla fascia destra, libero di correre e crossare basso, il centrale brasiliano del Monaco anticipa tutti, ma allo stesso tempo prende in controtempo Subasic e lo batte, segnando un autogol che porta in vantaggio i tedeschi. Non contento, al nono Jemerson ne fa un'altra, stavolta in fase di impostazione, regalando palla a Kampl, che avanza e suggerisce in area per Timo Werner, stop e tiro della punta tedesca che portano sullo 0-2 il Lipsia. Subasic impotente, grande velocità e precisione nel preparare e finalizzare la conclusione da parte del numero 11 dei tedeschi. Si mette malissimo per i monegaschi, al momento matematicamente fuori dalla Champions e anche dall'Europa League. E' Keita Balde a provare a dare una scossa ai suoi con un azione personale, che termina con un violento destro respinto coi pugni da Gulacsi. Poi ancora il Monaco con Falcao, azione rocambolesca in area di rigore, la palla schizza fuori e Lopes la rimette dentro per El Tigre, che devia come può la sfera a pochi passi dalla porta del Lipsia, trovandosi però davanti Gulacsi in uscita a sventare nuovamente il pericolo per i suoi. Tutto questo quando non sono ancora passati 15 minuti di gioco. Al 31esimo il Monaco completa la sua autodistruzione, con Falcao che su calcio d'angolo per il Lipsia atterra Orban e causa un rigore a favore degli ospiti. Dagli undici metri Werner tira potente e centrale, sorprendendo Subasic che ormai aveva battezzato l'angolo alla sua destra. Notte fonda allo Stade Louis II, il Monaco sta per dire addio ad ogni competizione europea per quest'anno e l'unica voce a sentirsi è quella dei tifosi tedeschi. Sfiora addirittura il 4-0 il Lipsia al 33esimo, Sabitzer scivola ma riesci comunque a suggerire per Forsberg, che di prima incrocia senza trovare la porta. Sei minuti più tardi Timo Werner lanciato da Demme -entrato al posto di Sabitzer rimasto infortunato ad una spalla dopo lo scivolone preso in occasione della palla gol precedente- riesce a sorprendere alle spalle la difesa del Monaco e a scaricare un violento destro, che però termina sul fondo, vicino alla tripletta il bomber degli ospiti. La riapre Falcao al minuto 43: cross dalla sinistra su punizione, Gulacsi esce con qualche attimo di ritardo, quanto basta a Falcao per anticiparlo di testa e segnare a porta spalancata. Ma i francesi non fanno neanche in tempo a festeggiare, che due minuti più tardi Naby Keita ristabilisce di nuovo la distanza di tre con un gran gol: palla centrale per il numero 8, che la protegge, si gira e con il destro fulmina Subasic.
Sicuramente un primo tempo bellissimo per i tifosi neutrali, con ben cinque gol. Lo è ancora di più se si tifa Lipsia, molto, ma davvero molto di meno per i sostenitori del Monaco di Jardim.
Nella seconda frazione di gioco ci si aspetterebbe una forte reazione del Monaco, reazione però che praticamente non arriva mai, complice anche la solidissima prestazione difensiva del Lipsia, che saggiamente lascia l'iniziativa agli avversari visto il largo vantaggio ottenuto nel primo tempo e aspetta per difendere e provare eventuali ripartenze. Jardim le prova tutte e al minuto 66 ha già fatto due sostituzioni. Ma anche innestare forze fresche non serve a nulla, i suoi non riescono a superare il muro difensivo eretto dal Lipsia, su tutti spicca la prestazione del giovanissimo Dayot Upamecano, padrone dei contrasti aerei in questo match. Si deve aspettare fino al 77esimo per vedere la prima occasione gol per i monegaschi nel secondo tempo, una punizione dai venti metri scagliata con violenza da Moutinho poco alta sulla traversa. Due minuti più tardi il Lipsia, non ancora pago del risultato, ci prova con Forsberg, lo svedese fa tutto bene, ma manca ampiamente la porta al momento del tiro. L'arbitro Mallenco concede due minuti di recupero, che volano via nel totale silenzio dei tifosi di casa, ammutoliti per il risultato, mentre fanno giustamente festa quelli del Lipsia, imponendo la loro voce sollo Stade Louis II.
Monaco che in un solo colpo si vede buttato fuori sia dalla Champions che dall'Europa League. Il Lipsia invece raggiunge il Porto al secondo posto, pronta a giocarsi l'ingresso ai quarti nell'ultima giornata.