Nella notte si è completato il quadro delle trentadue squadre che giocheranno il Mondiale in Russia nel 2018. A Lima, infatti, il Perù ha battuto la Nuova Zelanda per 2-0 staccando il pass per la rassegna Mondiale 35 anni dopo l'ultima apparizione (Spagna 1982). Dopo lo 0-0 in terra oceanica i sudamericani vincono con merito grazie a un gol per tempo di Farfan e Ramos che fanno esplodere l'intera nazione. Il governo, infatti, ha indetto la festa nazionale per tutta la giornata di oggi e i festeggiamenti non accenneranno a placarsi almeno fino al giugno prossimo. Adesso il quadro delle magiche trentadue è completo.
LA GARA
Per quanto concerne il capitolo formazioni 4-1-4-1 per il Perù con Tapia in cabina di regia mentre davanti Rudiaz unica punta. La Nuova Zelanda risponde con un abbottonato 3-5-2 con la coppia d'attacco composta da Thomas e Barbarouses.
Il Perù parte fortissimo e dopo tre minuti va ad un passo dal vantaggio con Advincula che spara un missile terra-aria dalla distanza, ma la sfera centra in pieno la traversa. Il canovaccio tattico della sfida è chiaro sin dalle prime battute, con i padroni di casa che fanno la partita mentre gli ospiti provano a chiudere ogni spazio. Al 28', però, il Perù passa con Cueva che trova spazio sulla destra, si accentra e scarica per l'accorrente Farfan che con un potente destro incenerisce l'estremo ospite per il vantaggio, 1-0. Col passare dei minuti la sfida si fa più maschia, ma al 42' la Nazionale di Gareca sfiora il raddoppio con Tapia che calcia dalla distanza, Marinovic respinge sui piedi di Farfan che calcia a botta sicura trovando la respinta del portiere neozelandese.
Nella ripresa dentro Wood per Tuiloma nella Nuova Zelanda e il neo entrato si fa subito vedere con un bel colpo di testa, ma Gallese non si fa sorprendere e respinge. I neozelandesi sembrano avere più coraggio nella seconda frazione, ma al 65' arriva il raddoppio del Perù con Ramos che, sugli sviluppi di un corner di Cueva, si ritrova il pallone tra i piedi e da due passi batte Marinovic, 2-0. La partita sostanzialmente finisce qui, con Gareca che decide di inserisce Carrillo e Yotun per Polo e Rudiaz, mentre nella Nuova Zelanda dentro Brockie per Durante. Gli ospiti però non si rendono mai pericolosi dalle parti di Gallese fino al termine della sfida. Al fischio finale esplosione di gioia, feste e caroselli in tutta la città di Lima e in tutta la nazione perché il Perù, dopo trentacinque anni, tornerà a giocare un Mondiale.