Italia in campo ad Appiano Gentile per l'ultima seduta sul campo prima della gara contro la Svezia a San Siro che vale un posto al prossimo Mondiale di Russia 2018. Ventura deve scegliere al meglio per cercare di ribaltare il gol subito nella gara d'andata ed evitare un'eliminazione che oltre a essere un flop sportivo porterebbe con ogni probabilità al suo allontanamento dalla panchina della Nazionale. E potrebbe non essere l'unico a salutare.
Prima però ci sono ancora i 90 minuti con la spinta di tutto il pubblico italiano che riempirà San Siro. Tra i dubbi della vigilia c'erano anche quelli relativi al modulo che l'Italia userà contro la Svezia. Si era parlato di un possibile cambiamento rispetto al 3-5-2 visto alla Friends Arena, ma secondo quello che emerge dal ritiro italiano, Ventura dovrebbe puntare ancora su questo modulo, in attesa di vedere se sarà necessario modificarlo in corsa. Niente 3-4-3, 4-2-4 o 4-2-3-1, tutti sistemi di cui si era parlato dal termine della sfida d'andata del playoff giocata in Svezia. Come detto anche da Ventura in conferenza stampa, però, qualcosa cambierà a livello di interpreti. Non in porta e in difesa. Barzagli e Bonucci hanno recuperato dai loro acciacchi e allora davanti a Buffon sarà ancora BBC come ai tempi della Juventus.
Arriviamo alle novità, che saranno a centrocampo e in attacco. Sugli esterni dovrebbero esserci ancora Candreva da una parte e Darmian dall'altra, mentre nei tre che comporranno la barriera centrale ci saranno ben due volti nuovi rispetto alla gara della Friends Arena. Verratti è squalificato, mentre De Rossi partirà dalla panchina per scelta tecnica. Al loro posto, insieme al confermato Parolo, ci saranno Jorginho e Florenzi, con il giocatore del Napoli a dettare i tempi di gioco e quello della Roma che potrebbe essere chiamato a coprire le avanzate di Candreva, con il giocatore dell'Inter pronto a giocare sulla linea degli attaccanti in fase di possesso palla. A proposito di punte, Ciro Immobile sarà ancora titolare, ma al suo fianco Ventura ha provato Manolo Gabbiadini che passa quindi in vantaggio rispetto a Belotti, Eder e Zaza, a quanto pare non ancora al meglio della condizione fisica.